Re: [Fisica medica] frequenza delle onde cerebrali

From: Jasmine <jasmine_may_at_virgilio.it>
Date: Mon, 27 Mar 2017 19:50:34 +0200

On Sat, 18 Mar 2017 14:33:34 +0100, Soviet_Mario
<SovietMario_at_CCCP.MIR> wrote:



>Un redesign radicale ab-inizio porterebbe a una cellula
>molto meno consumosa.
>-cut- Tra
>l'altro ho letto di recente che una simbiosi simile è in
>corso e, cosa bizzarra, in una LUMACA, che mangia alghe, le
>integra senza "digerirle interamente", e poi diventa
>PARZIALMENTE fotosintetica, nel senso che mangia meno di
>quanto apparentemente necessario perché un po' di zucchero
>lo sintetizzano queste alghe ormai in simbiosi. Chiaramente
>avendo una superficie esterna limitata e un metabolismo
>superiore a un vegetale, non sarà mai del tutto
>fotosintetica, ma è una buona proof-of-concept del discorso
>del riciclo senza fare ricerche a lungo raggio.

molto interessante:questo essere ha trovato il modo
di minimizzare l'energia proveniente da fonti come quelle viventi
che hanno una capacità di rinnovarsi limitata nel tempo;
per legarsi alla disponibilità di luce.

Chissà quanti sprechi di energia a livello metabolico ha l'essere
umano.

Si potrebbe studiare la propagazione degli impulsi nervosi
anche in un'ottica di minimizzazione dell'energia metabolica spesa?


per minimizzare l'energia in situazioni di pericolo, invece che usare
dispendiosi neurotrasmettitori
L'organismo umano potrebbe usare degli organi-dei sensori
che funzionino con dei meccanismi logicamente simili ai foto-diodi
 dovrebbe anche lui sfruttare la superficie esterna (all'interno del
corpo i fotoni farrebbero poca strada prima di essere assorbiti).
Si consumerebbe probabilmente meno energia metabolica
e l'informazione viaggerebbe per alcuni tratti
esterni al corpo,con velocità poco inferiori a c.

Ma ottimizzazioni cosi' spinte per il consumo di energia metabolica
non fanno parte del nostro organismo.
Del resto anche per quanto riguarda la velocità di propagazione
dell'informazione da organo-sensore a organo elaboratore (cervello)
non c'è mai stata una pressione selettiva tale
da spingere gli esseri viventi ad avere bisogno
di velocità di propagazione dell'impulso nervoso
superiori ai 120 m/s, non avrebbe senso
velocità di propagazione dell'informazione dell'ordine
di c o poco meno, quando a elaborare l'informazioni a prendere
decisioni sono neuroni che comunque non potrebbero mai prendere
decisioni a velocità dell'ordine di c.





>una rete di
>nanotubi è sostanzialmente eterna. Questo potrebbe essere
>uno scoglio insormontabile per la plasticità nervosa, che è
>mostruosa in fase embrionale, e richiede un continuo fa e
>disfa. Cmq ci sono altri polimeri organici conduttivi (i
>politiofeni ad es.) che non sembrerebbero impossibili da
>fare per le cellule.

thanks non li conoscevo, mi aggiornerò


ciao, Jasmine
Received on Mon Mar 27 2017 - 19:50:34 CEST

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