Re: Accelerometri

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sat, 5 Nov 2016 13:18:15 +0100

On 11/5/2016 01:37, Tommaso Russo, Trieste wrote:
> Ma questo mi pare un'idiozia sesquipedale, peggio dei famosi dati
> passati in pollici e interpretati in centimetri! Il dato massimo in

Il problema della saturazione degli integratori e` sempre stato un guaio
serio, a partire dagli integratori analogici che affligge adesso, in
forma diversa, anche quelli digitali e va sotto il nome di windup. Ci
sono tecniche di mitigazione del problema, ma non c'e` LA soluzione.

A parte questo, e` possibile che qualche assunzione nel progetto del
sistema non sia stata verificata o non fosse possibile avere una stima a
priori del parametro. Le occasioni di errore e malfunzionamento sono
innumerevoli nel campo spaziale. Ad esempio si riutilizza un sistema o
un modulo che era sempre andato bene, e KA-BOOM un razzo esplode! (Primo
lancio di Ariane 5 che usava il sistema di assetto di Ariane 4).

Se sei curioso di vedere i guai capitati nello spazio, in cui
essenzialmente si va poco piu` in la` di un nuovo prototipo ad ogni
lancio, suggerisco questo libro "Space System Failures" di Harland e Lorenz.

Per rispondere a Pangloss. Le piattaforme inerziali meccaniche usavano
accelerometri e giroscopi per mantenere la piattaforma allineata a una
direzione "fissa", e portavano un aereo dall'Europa agli USA con un
errore alla fine di 30 miglia. Nel viaggio di ritorno l'errore era solo
di poche miglia perche' la piattaforma misurava i suoi errori all'arrivo
e li compensava per il ritorno (ovviamente dal punto di vista di un
pilota europeo!). Le missioni Apollo avevano questo tipo di piattaforma
meccanica, mentre i lander avevano piattaforme "strap down"

Le prime piattaforme "fisse" con accelerometri e virometri usavano i
"giroscopi" ottici basati su effetto Sagnac: 1500m di fibra ottica
avvolta su una bobina. Poi sono arrivati i virometri allo stato solido,
praticamente tutti basati sull'effetto Coriolis, trovi qualcosa qui
https://en.wikipedia.org/wiki/Vibrating_structure_gyroscope. L'idea base
e` di fare vibrare una massa da cui si ha la velocita` v. Se la massa
che vibra viene fatta ruotare con velocita` w non parallela a v nasce
una forza di Coriolis che deforma la massa o che applica una forza sui
suoi vincoli. Misurando la deformazione o la forza si ottiene la misura
di w.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sat Nov 05 2016 - 13:18:15 CET

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