Re: risonanza e, distribuzione di energia.

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Sun, 8 Oct 2017 17:12:20 +0200

Am 08.10.2017 um 11:13 schrieb Giovanni Rocco:
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> Immaginiamo di suonare sulla tastiera di un pianoforte una determinata nota es. "LA", per fare ciò usiamo una certa forza e compiamo un corrispondente lavoro ottenendo una determinata intensità sonora. Pongo ad una certa distanza un diapason risonante sulla stessa nota e queti inizierà a vibrare per risonanza. Deduco che una parte dell'energia sia stata assorbita dal diapason. Ne metto 1000 di questi diapason o 10000 come si comporteranno i vari diapason? Sono pressochè certo che non sarà necessario battere con forza diversa sul pianoforte per riottenere lo stesso livello acustico ma allora, come posso immaginare si distribuisca l'energia nei vari diapason?
> Grazie per le Vs. suggerimenti.
>


Adottando un punto di vista semplice:
ciascun diapason viene messo in moto dalle vibrazioni dell'aria, quindi
puo' assorbire energia solo dalle vibrazioni dell'aria con cui e' a
contatto. Una parte dell'energia assorbita la restituira' poi all'aria
(facendola vibrare a sua volta), un'altra parte la dissipera'
internamente e non la restituira' quindi all'aria.

Quando i diapason sono molti, cominceranno a sentire la presenza gli
uni degli altri: le vibrazioni dell'aria a contatto con uno dei diapason
diminuiscono perche' una parte dell'energia e' stata assorbita dagli
altri e non redistribuita.


Il modello che ho tenuto in mente scrivendo e' uno in cui ogni diapason
al massimo puo' intercettare il flusso di energia corrispondente alla
sua sezione nella direzione del moto dell'onda acustica. Ho il sospetto
(ma dovrei lavorarci un po' sopra per confermare o smentire) che questo
sia sbagliato, e che un diapason possa assorbire - in linea di principio
- piu' del flusso dell'energia che attraversa la sua sezione. Questo
succede nel caso - diverso - dello scattering elettromagnetico. Non
significa pero' che l'energia disponibile per la vibrazione di molti
diapason sarebbe maggiore: le vibrazioni del singolo diapason sarebbero
trasmesse all'aria e si creerebbe un complicato pattern di interferenza
di onde; l'eccitazione di ciascun diapason in presenza e in assenza
degli altri sarebbe molto diversa.
Received on Sun Oct 08 2017 - 17:12:20 CEST

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