il mezzo delle onde E-M(per Tommy,Goffredo,Paolo)

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1998/06/26

Tommy Gun wrote:
>
> Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> one time typed on the
> computer keyboard :
> >
> > Ecco cosa volevi dire nel precedente post!!!
> > Non so che livello di conoscenza tu abbia di teoria dei campi
> > quantistici ma le particelle virtuali non sono fisiche (da cui il
> > nome) sono solo un'interpretazione di certi termini di uno sviluppo
> > perturbativo.
>
> Certo .. ma nell'interpetazione e' compresa anche la velocita' di
> propagazione dell' "interazione"

  
 
   Ciao!

  Prima di tutto: devo anche io fare ammenda! Mi rendo conto solo
  ora che quando ho detto "una carica ferma da sempre non emette
  alcun campo"
  quell'"emette" si poteva interpretare nel senso che non c'e' alcun
  campo fuori di essa.
  Ovviamente questo sarebbe una fesseria enorme:-( e dovrebbero
  togliermi anche la licenza di scuola elementare se sostenessi una
  simile fesseria :-(((. Per "emette" intendevo una cosa ovvia:
  mi riferivo all'emissione di un onda, cioe' di un campo che si
  modifica nel tempo e che decresce come 1/r (campo elettrico di
  radiazione).

 
>
> >I fotoni virtuali NON viaggiano da nessuna parte.
>
> Perche' non riesci a rilevarli .. concordo .. ma l'intrezione avviene
> "come se ..." e quindi all velocita' di c ...
>


  Su questo "come se" non siamo d'accordo, se vuoi scendiamo
  nei dettagli di questa interpretazione. Conosci un po' di teoria
  dei campi quantistici?
 
> Io sostengo che l'interazione viagi a c .. e questo e' un dato di
> fatto .... se pongo una carica in uno spazio provo di campo ... un
> punto a distanza D sentira' la presenza della carica da me posta dopo
> un tempo D/c .... questo non si discute .... ed e' l'unica cosa che
> contesto a molti qui dentro .... (se cio' non accadess addio principio
> di causa effetto relativistico)
>


> Ciao
> Tommy

  
  Riguardo al fatto che il campo statico "emesso" da una carica
  ferma non si propaghi, come io credo, bisogna precisare alcune cose.
  Sono d'accordo su quanto dici sopra per ultimo, pero' io sostengo
  che, in tutti i processi fisici che si possono immaginare, il campo
  che raggiunge la zona non ancora raggiunta dal campo
  *non e' statico* (cioe' non e' quello di Coulomb o sovrapposizione
  di analoghi campi dovuti a piu' cariche per essere precisi)
  ma lo diventa solo piu' tardi. In *questo senso*
  dico che il campo statico non si propaga.
 

  Ho letto il post di Goffredo Pierpaoli pero' c'e' un grosso
  problema di fondo nella sua procedura, a mio parere.
  Una carica, da sola, non si puo' creare dal nulla, violerebbe la
  conservazione
  della carica che, come sai e' conseguenza matematica delle stesse
  equazioni di Maxwell.
  Nel modello di Goffredo, la soluzione di campo elettrostatico ha
  senso al piu' nel cono futuro dell' evento in cui la carica e'
  creata, qui dentro non ci sono contraddizioni con la conservazione
  della carica.
  In pratica pero', si potrebbe pensare che il bordo del cono e',
  quando sezionato spazialmente, il fronte d'onda del campo
  *elettrostatico* che si propaga in una regione non ancora
  raggiunta dal campo.
  Questa interpretazione *sarebbe* vera se la situazione complessiva:
  campo dentro il cono futuro = campo elettrostatico +
  campo fuori dal cono = campo nullo
  fosse una soluzione delle equazioni di Maxwell con sorgente
  la carica (corrente) che si genera dal nulla.
  Questo purtroppo e' falso perche' se cio' fosse vero la sorgente
  dovrebbe essere conservata proprio in virtu' delle equazioni di
  Maxwell e cio' e' impossibile proprio per il tipo di sorgente
  considerata.
  
  
   Ciao, Valter
Received on Fri Jun 26 1998 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Feb 10 2025 - 04:23:49 CET