Quanto sono strani i fotoni!

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1998/06/27

Elio Fabri wrote:
>
> Valter Moretti ha scritto:
> > Eccomi qui...
> Mille grazie della lezione (detto senza nessuna ironia :-) ).
> Non so se succede anche a te, ma a me capita che alcune parti della
> matematica siano simpatiche, le vedo, le imparo e le ricordo; altre
> invece...

Si succede anche a me, io non riesco a ficcarmi in testa la teoria
degli spazi di Sobolev, forse perche' mi sembra solo un elenco di
teoremi senza connessione generale (che invece c'e')...


Il fatto e' che quando io sono dovuto/voluto diventare un matematico
ho pensato bene di ripassare/studiare tutta l'analisi funzionale
della MQ e oltre. Inoltre uso queste cose quotidianamente, invece
la fisica la uso sempre meno (d'altra parte non ho mai avuto un
grosso senso fisico)
Comunque ho scoperto che di queste cose di analisi funzionale i fisici
riconvertiti ne sanno ben di piu' dei matematici che sono sempre stati
tali.
Per esempio, il teorema spettrale generale, lo conoscono praticamente
solo i fisici.
Non solo, ma mi sembra che in media i fisici apprendano anche piu'
velocemente e appliochino anche piu' velocemante (forse pero'
rimarranno sempre dei "manovali" per i matematici).
Comunque, io ora qui dentro (al dip di matematica) riesco
 a discutere con i geomentri, gli analisti, i meccanici analitici, i
probabilisti, mentre loro non riescono a comunicare molto bene tra di
essi. E questo e' dovuto alla formazione di fisico teorico che deve
sporacrsi le mani con quasi tutti i rami della matematica...

Ciao, Valter


>
> > Certo, e' un vecchio teorema di Von Neumann.
> >
> > Dice cosi' (e la dimostrazione e' abbastanza facile)
> > "Se A: D -> H (D varieta' lineare inclusa densamente in H
> > spazio di Hilbert) e' un operatore simmetrico, ed esiste un
> > operatore antilineare C: H ->H, isometrico ed involutivo (C^2
> > =I), allora A ammette estensioni autoaggiunte."
> >
> > La prova si basa sul fatto che se siamo nelle ipotesi dette,
> > gli indici di difetto d+ e d- di A sono uguali.
> Come dovevasi dimostrare: almeno agli indici di difetto avrei dovuto
> arrivarci :-(
>
> Quanto agli operatori antilineari, in realta' sono un mio vecchissimo
> pallino, che ogni tanto ritorna in varie forme...
> -------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica
> Universita' di Pisa
Received on Sat Jun 27 1998 - 00:00:00 CEST

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