La particella di Dio

From: L'Avvocato <s.iannello_at_net.it>
Date: 1998/06/23

22 Jun 1998 11:24:02 +0200, "Francesco" <fmarazia_at_tin.it> ha scritto:

>Non � forse pi� giusto pensare che il nostro Universo non sia altro che il
>prodotto di un evento microscopico all'interno di una realt� macroscopica
>che lo contiene, e cos� via all'infinito?

A questo proposito, tempo fa avevo inviato un messaggio che riporto di
seguito ipotizzando, in altri termini, qualcosa del genere.

On Wed, 26 Nov 1997 21:33:58 +0100, "st�nz" <stanz_at_iol.it> wrote:
>> E dove finisce l'universo, ammesso che si riesca a capirlo,
>> cosa ci troviamo dopo questo limite ? Il vuoto ? Il punto di
>> partenza ?

Ricordo una vecchia sigla di un programma di Piero Angela (di molti
anni fa) che ripercorreva un viaggio dall'incredibilmente piccolo
all'incredibilmente grande (andava con progressivi ingrandimenti
dall'atomo all'universo attraverso passaggi successivi - cellule,
goccia di sangue, zanzara sul braccio di un pescatore, Terra, sistema
solare, Via Lattea, Universo -) facendomi riflettere su una ipotesi
che ritengo effettivamente molto probabile per unit� di grandezze
ancora superiori:
se tutto, dall'infinitamente piccolo all'immensamente grande, seguisse
il criterio delle "matriosche" (bambola dentro bambola dentro bambola
ecc. ecc. ecc.)?
Se ogni dimensione (intesa in senso lato come unit� di grandezza
superiore) fosse contenuta da un'altra dimensione superiore contenente
tanti equivalenti soggetti?

Provo a spiegarmi meglio:
il Pianeta Terra � all'interno del Sistema Solare che contiene altri
pianeti,
il Sistema Solare � all'interno della Via Lattea che contiene altri
Sistemi "planetari",
la Via Lattea � all'interno dell'Universo che contiene altre
"Galassie",
... e se l'Universo fosse contenuto in altri Universi e cos� via
dicendo all'infinito?

E' ovvio che il quesito originario si sposterebbe sull'infinito non
modificando il profondo senso di ignoranza e incapacit� di comprendere
che ci assilla in questo campo.

Ma mi affascina l'idea che in realt� potremmo essere una
infinitesimale forma di vita su di una particella di una cellula
all'interno di un enorme forma di vita della quale l'Universo � solo
una piccola componente insignificante!

Qualche mese fa apparve sul Televideo (Pag. 140 e segg.) una
narrazione fantastica che provo a riepilogare:
"Dopo millenni di tentativi l'uomo era riuscito a giungere, con
incredibili innovazioni tecnologiche, al limite estremo dell'Universo,
ma, per quanti tentativi facessero tutte le sue potentissime astronavi
non riuscivano neanche a scalfire l'involucro che rappresentava il
limite esterno dell'Universo, e quello che vi era fuori rimaneva
ignoto.
Fu allora presa una decisione drastica e "irrinunciabile", usare
contemporaneamente ed in un solo punto tutte le pi� potenti armi
disponibili nell'Universo.
L'uomo fece fuoco ed un enorme boato distrusse in un solo attimo
l'intero Universo conosciuto ed ogni forma di vita contenuta spar� in
un bagliore............
....ma il bambino non si accorse neanche che un atomo del suo panino
col formaggio si era disintegrato e continu� a mangiare con gusto!!!!"

A me piacque tantissimo.

Il nostro Universo potrebbe essere un atomo del panino al formaggio di
un bambino??????

              Saluti

                          L'Avvocato

             ~~~~~
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Received on Tue Jun 23 1998 - 00:00:00 CEST

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