-- Non lo so, senz'altro anche la fisiologia e' necessaria volendo parlare di colore. Noi sappiamo che una lunghezza d'onda pura "rossa" e' percepita come rossa dal nostro occhio (o forse sarebbe meglio dire dal nostro cervello). D'altra parte il nostro occhio "vede" rosso anche quando la luce che riceve NON e' rossa e neppure "pura". Questo perche' l'occhio esegue delle medie e altre cose di cui so pochissimo. (Comunque la televisione a colori si basa proprio su questo complicato funzionamento dell'occhio umano, ipotetici marziani probabilmente discorderebbero sui colori rappresentati sullo schermo della TV rispetto a colori dovuti a frequenze pure e forse non considererebbero i primi nemmeno colori.) E' molto difficile dunque stabilire se il "colore" sia una proprieta' essenzialmente dell'oggetto o della luce da esso emessa oppure essenzialmente del nostro cervello. Personalmente sono propenso a credere che il "colore" sia una nozione piu' della fisiologia o della psicologia piuttosto che della fisica e non lo classificherei tra le proprieta' in qualche modo fondamentali degli "oggetti fisici" o della luce. Non sono propenso a credere (ma lo dico con molta incertezza) che esista una "grandezza fisica" corrispondente al colore. Ammetto comunque che sia un problema epistemologico difficile. Ciao, Valter ----------------------------- Valter Moretti, Department of Mathematics and INFN, Trento UniversityReceived on Wed Jun 10 1998 - 00:00:00 CEST
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