Domandone sulle osservabili in MQ

From: Mauro RICCARDI <df185279_at_cerd1.difi.unipi.it>
Date: 1998/06/08

Salve,
   quando si passa dalla meccanica statistica classica alla meccanica
statistica quantistica l'energia diventa un operatore.
La temperatura invece no. Perche' ?

La temperatura non e' una grandezza estensiva: e mi e'
venuto in mente che per le osservabili che mi hanno insegnato a trattare,
aveva sempre senso fare una somma (per esempio l'energia);
Voglio dire che se ho due sistemi (1 e 2) indipendenti e li metto insieme,
la energia totale sara' la somma delle due en.: E1 + E2.
Pero' se, per esempio, per i due sistemi erano definite le temperature T1
e T2, allora la temperatura del sistema risultante in generale non sara'
nemmeno definita ! (Perche' bisogna aspettare che termalizzino).
Tra l'altro mi trovo a disagio a pensare di fare la somma di due
temperature (che senso avrebbe ? Ma forse il motivo e' proprio la non
estensivita' ...).

Anche per l'entropia ci sono difficolta', perche' potrebbero esserci dei
termini di superficie, o simili, che si andranno a sommare alle entropie
*individuali* dei due sistemi, una volta che li ho messi insieme.
Ed in effetti la entropia viene definita come un numero (funzione della
traccia dell'operatore densita'), e non direttamente come operatore (come
l'energia).

Mi chiedo (e vi chiedo) percio':
 In che modo cio' che ho detto e' collegato con la questione di "chi
diventa un operatore ?"
 Quali sono le caratteristiche che deve avere una grandezza per diventare
un *buon operatore* ?

 Forse l'essere biodegradabile (operatore ecologico), oppure c'e' qualcosa
di piu' profondo ?

  grazie per lattenzione
                     bye mr
Received on Mon Jun 08 1998 - 00:00:00 CEST

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