Valter Moretti ha scritto:
> L'idealizzazione del piano di massa e' la stessa che si usa
> per il condensatore a facce piane in elettrostatica.
> Perche' quella va bene e questa no?
Se ragioni con la gravitazione newtoniana e' tutto giusto.
Ma hai mai provato a risolvere le eq. di Einstein per un piano infinito
di massa?
Provaci, non e' certo difficile. Avrai qualche sorpresa...
> Il discorso era solo ideale ovviamente, ma resta il fatto che
> le forze fittizie non sono distinguibili da un campo
> gravitazionale del tipo descritto.
Il punto essenziale mi pare questo: non occorre pensare uno strato
infinito.
Anche una massa concentrata va bene, se ti metti abbastanza lontano da
poter trascurare la forza di marea, che va come 1/r^3.
Percio' dentro la tua astronave non puoi sapere se stai accelerando
nello spazio vuoto, o se stai fermo in presenza di un campo
gravitazionale.
E viceversa: se l'astronave coi motori spenti, nello spazio vuoto,
definisce un rif. inerziale, lo stesso vale per un'astronave in caduta
libera nei pressi di una stella o di un buco nero (sempre trascurando la
forza di marea).
Naturalmente queste per voi sono cose scontate; ma io solo questo volevo
dire.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Mon Jun 08 1998 - 00:00:00 CEST
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