Lo zero assoluto

From: Mauro RICCARDI <df185279_at_cerd1.difi.unipi.it>
Date: 1998/06/08

On 5 Jun 1998, Enrico wrote:

>
> Io e un mio compagno di corso siamo in disputa:
> si raggiungera' mai lo zero assoluto?
> Inizialmente lui credeva di poter andare anche sotto tale livello, ma
> l'ho convinto che difficilmente misuriamo "agitazioni termiche negative"
> di particelle. Lui pero' sostiene che a zero si puo' andare. ...
A parte l'andata a zero della temperatura ...
Per quanto ne so io, esistono sistemi (un po' particolari) per i quali e'
possibile definire una temperatura minore di zero (ooohhh!!! e' stato il
mio commento quando lo ho appreso, quindi sentiti libero di ooh-are o di
uhm-are anche tu :-) ).
Un esempio te lo dico subito : probabilmente hai una sveglia che si *vede
anche di notte* ... le lancette sono cosparse di uno strato che ha
temperatura negativa. Il fatto e' che la temperatura viene definita come
inverso della derivata della entropia rispetto all'energia interna a
volume costante. Se prendi un sistema spin 1/2 ,e fai i calcoli
per l'entropia in funzione dell'energia trovi che e' negativa dopo una
*inversione di popolazione*.
Si lo so che non e' quello che intendevi, pero' ...


> ... Per me
> zero kelvin e' come il meno infinito nell'asse reale: non potrai mai
> dire "sono a meno infinito e non vado piu' oltre!" cosi' come si
> arrivano a ordini di infinitesimo piccolissimi, ma non si arriva mai a
> zero! Forse che la scala kelvin e' da rifare (da -inf a +inf) per non
> far cadere in tentazione qualcuno che vuole andare a -100�K???
>
Beh, non hai tutti i torti, in effetti so che ci sono tentativi di
ridefinizione della scala di temperatura dove si prende -1/T come
temperatura nuova, o qualcosa del genere : approfondiro'; comunque in
questa maniera la scala diventa proprio come la auspicavi tu ...


     grazie per lattenzione
                        bye mr
Received on Mon Jun 08 1998 - 00:00:00 CEST

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