Universo e cosmologia

From: Mauro RICCARDI <df185279_at_cerd1.difi.unipi.it>
Date: 1998/06/09

Ciao,

  posso fare di molto meglio che farmi venire in mente dove l'ho sentito:
ho cercato qualcosa in argomento Cosmologia e TermoDinamica, a nome
(quello che sapevo) Gunzig, e ho trovato la referenza.
 Due punti (:)

    Classical and Quantum Gravity Vol.15 No 4 Aprile 1998
        E.Gunzig R.Maartens A.V.Nesternuk
        * Inflationary Cosmology and ThermoDynamics *

Ieri sera ho letto l'articolo (mi sembra abbastanza semplice (non lo dico
per te naturalmente, ma forse c'e' qualcuno interessato che e' studente
come me ...) anche se in un punto un poco vago) :
 quello che fanno gli autori e' sostanzialmente questo (nelle intenzioni
diverso da come lo avevo detto io) :
Anzitutto prendono solo il caso di metrica di RW con k=0.
Suppongono che il campo di vuoto contribuisca al tensore energia-impulso
con un termine :
                 L(t)*g
laddove g e' naturalmente la metrica e L(t) e' una * incostante *
cosmologica, nel senso che e' una funzione del tempo cosmico t; fin qui
dicono (sara' vero' ? ;-) ) di stare facendo lo stesso di altri lavori;
poi pero' vanno avanti, e impongono delle condizioni di tipo termodinamico
alle grandezze : cioe' scrivono il primo principio per un sistema
(l'universo), che scambia materia con il campo di vuoto. Il trasferimento
di energia dall'uno all'altro viene gestito dal termine aggiuntivo
*cosmologico*. Tra l'altro, all'inizio pongono la pressione proporzionale
alla densita' di energia, e poi si specializzano a p=u/3 (e.m.). Percio'
parlano del vuoto e.m.
Quindi impongono le condizioni che il vuoto iniziale
sia regolare (nel senso che le grandezze macroscopiche siano nulle
*all'inizio* dell'espansione), poi che il rate di produzione di entropia
sia massimo all'inizio, e poi che sia verificata, nella fase iniziale
dell'universo, la condizione:
       
        G := (d/dt) ln N > (d/dt) ln a

Con N il numero di fotoni presenti, ed a il parametro di espansione.
Quest'ultima per fare in modo di poter trattare la radiazione che si crea
all'inizio, come un bagno termico (e si', pure mia madre quando ero
piccolo, prima di farmi il bagnetto riscaldava la stanza e l'acqua ;-) ).

Poi impongono una forma per G in base a motivi termodin., e mostrano che
il loro modello prevede una *uscita regolare dall'inflazione*;
Poi fanno altre stime e confronti con altri lavori in cui veniva posta ad
hoc la forma del decadimento del vuoto.
 Qualche dubbio me lo lascia, non so se qualcuno avra' la voglia di
guardarselo e di farmi sapere qualcosa (in tal caso grazie in anticipo);
In particolare quando sceglie la forma di G ...


    grazie per lattenzione
                       bye mr

PS Per Valter :
       per la precisione, che cosa fai di bello (o di brutto ?)
        (e che significa *da un punto di vista matematico
         piu' che altro* ?).

     rigrazie per lattenzione
                        ribye mr

On 8 Jun 1998, Valter Moretti wrote:

>
> Ciao, io mi occupo proprio di questo genere di cose (da un punto
> di vista matematico piu' che altro) ...
[snip]
> Non e' che ti viene in mente dove hai sentito queste cose? Anche
> vagamente, magari riesco ad informarmi.
>
> Ciao, Valter
Received on Tue Jun 09 1998 - 00:00:00 CEST

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