On 8 Jun 1998, Fabio Immovilli wrote:
>
> Qualcuno saprebbe spiegarmi cos'e' l'effetto Casimir ...
L' effetto Casimir consiste in questo :
Prendi due piastre di metallo, e tienile vicine: si creera' tra di loro
una attrazione reciproca dovuta alla presenza del campo di vuoto ...
Questo a parole... Per essere piu' precisi bisognerebbe scrivere un po' di
formulame, e non so quanto ne sai ... tanto per essere imprecisi e rozzi
(sperando di non cadere nel zichichesco ;-) ), si puo' dire che quando
scrivi l'energia per il campo elettromagnetico in generale all'interno di
una cavita' (sto parlando della *versione* quantistica),compare un
contributo che non dipende dal numero di fotoni: e' quella l'energia del
vuoto e.m.; adesso pero' ti devo dire subito una cosa: questo termine ha
il brutto vizio di divergere, percio' in genere viene *tagliato* (cutoff)
con il seguente ragionamento: la cavita', essendo fatta di pareti
materiali, non puo' trattenere rediazione e.m. di qualsiasi frequenza: per
frequenze abbastanza alte, le pareti saranno *trasparenti*: cosi' il
termine di en. di vuoto diventa finito; adesso, se modifichi la geometria
della cavita', il numero di *onde* (per essere preciso dovrei dire *modi*)
che la cavita' puo' trattenere, e che quindi contribuiranno all'energia
del campo dentro la cavita', cambiera'; questa variazione di energia,
attraverso il principio dei lavori virtuali, viene misurata come una forza
che e' applicata alle pareti. Il bello, che e' cio' che rende sensato
questo calcolo, e' che questa variazione di energia NON dipende dal modo
in cui tu hai stabilito il taglio in frequenza, ma solo dalla variazione
di geometria che hai imposto. Ancora piu' bello, l'effetto c'e' anche se
di fotoni reali ( i.e. *misurabili* ) non ce n'e' nemmeno uno !
Tra l'altro, un certo Iacopini, a Firenze, proprio in questo periodo sta
preparando l'apparato sperimentale per misurare questo effetto anche a
distanze macroscopiche.
> ... e le sue
> implicazioni come nuova fonte di energia?
Beh, come fonte di energia non saprei, pero' ti dico che per una geometria
rettangolare la pressione di Casimir va come l'inverso della quarta
potenza della distanza tra due pareti. Per distanze di 1.5 cm si ha una
forza sulle pareti di 0.9E-3 dyne . E' un po' pochino per la verita' ...)
> Ne ho sentito parlare in un articolo e vorrei approfondire
> l'argomento...
> (Magari consigliatemi anche qualche pubblicazione da leggere)
A parte le pubblicazioni originali di Casimir, potresti andarti a vedere
su qualche libro di elettrodinamica tipo *Photons and Atoms* di
Cohoen-Tannoudji, o simili, pero' sono tutti libri tecnici. Poi, per
l'esperimento di Iacopini c'e' un suo articolo *preparatorio* su:
Phys. Review A Vol. 48 No 1 Luglio 1993
E.Iacopini *Casimir Effect at macroscopic distances*
(mi sa che qua ci trovi pure qualche referenza ...)
Non so quanto ti interessa comunque ...
grazie per lattenzione
bye mr
Received on Tue Jun 09 1998 - 00:00:00 CEST
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