Il 19/07/2023 07:14, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 19/07/23 06:55, Giorgio Bibbiani ha scritto:
> ....
>> In linea di princìpio sarei anche più perentorio,
>> si potrebbe dire "studiamo il moto" del dato corpo,
>> e basta, perché il moto di un corpo è già _per sua
>> natura_ relativo ad altri corpi (non si può definire
>> il moto di un corpo in assenza di un riferimento),
> ...
>
> Qui ci andrei cauto. Dipende da cosa intendi per "moto".
> Normalmente si indende la posizione in funzione del tempo (e sue derivate temporali e quindi dipende dal sdr.
>
> Immagino che tu la chiameresti "rappresentazione". Ma allora cosa definisci "moto"?
Considerando per semplicità il moto di un corpo di prova
(punto materiale), _nei termini più generali possibili_,
definisco "moto" l'insieme degli eventi associati a esso,
la sua linea di universo, che è descritta tramite la sua
relazione con tutte le altre linee di universo di altri
corpi che la intersecano e che a loro volta sono descritte
tramite la loro relazione ecc. ecc., in sostanza il moto
di un corpo è _univocamente_ determinato da tutti gli altri
moti o dinamiche di sistemi fisici dell'universo che siano
in relazione causale con il dato corpo (era proprio il
voler sottolineare questa univocità della determinazione
del "moto" di un corpo che mi aveva spinto a intervenire
con il messaggio citato da Alberto: nell'articolo lì citato
si trattava di "eventi, dei fatti che succedono", e
l'affermazione che criticavo era "quello che cambia e
che diventa relativo è la realtà che stiamo osservando").
Però, mi va bene anche la definizione più restrittiva
che dai sopra (del resto è la sola che descrivo e uso
nella pratica, non penso di aver mai citato le linee di universo
altrove che su questo ng ;-), queste discussioni sui ng mi sono
utili per chiarirmi le idee, ripensare ad argomenti e ricostruire
ragionamenti, e imparare tante cose nuove...
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Wed Jul 19 2023 - 08:29:20 CEST