Clessidra

From: Alessandro Govi <rullotonante_at_thepentagon.com>
Date: 1998/05/28

> Quindi, supponendo un flusso di sabbia costante, la forza esercitata
> dalla bilancia sulla clessidra e' uguale al peso del vetro, piu' il peso
> dei granellini fermi, piu' una frazione Tc/Tf del peso dei granellini in
> volo.

Ma quello che � misurato dalla bilancia � la reazione della clessidra,
che a sua volta subisce la reazione dei granelli fermi.
I granelli in volo non danno nessuna reazione.
Il caso poi che il flusso sia costante e che ogni granello che cade sia
attaccato a un altro granello � "troppo ideale" e lungi dall'esperienza.
Avevo fatto un esempio...
Immaginiamo di dover pesare un altissimo cilindro; dall'alto e
all'interno viene fatto cadere un grave senza toccare le pareti.
Il cilindro � posto su una bilancia...
Finch� il grave non raggiunge il fondo o la bilancia se volete, il peso
misurato dalla bilancia sar� solo quello del cilindro.
Questo perch� il grave non dar� nessuna reazione direttamente o
indirettamente alla bilancia prima di arrivare in fondo.

> Ad occhio direi che Tc e' maggiore di Tf, e quindi la clessidra "pesa" di
> piu' quando i granellini stanno ancora cadendo.

-la base della
-clessidra, e quindi la bilancia, subiscono una forza media diretta
verso
-il basso pari al peso dei granellini che cadono moltiplicato per Tc/Tf.

Non avevo capito un tuo ragionamento... usavi una forza per un tempo, un
impulso???

Cmq non c'� male :-)
fino adesso la situazione � la seguente:
1 per peso> sabbia raccolta
2 per peso=
1 per peso< sabbia raccolta
Received on Thu May 28 1998 - 00:00:00 CEST

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