Sistemi inerziali

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1998/05/26

Renato Croci wrote:
>
> Grazie per la spiegazione.
>
> Mi pare di capire che il modo in cui un corpo "conosce" posizione (e quindi
> moto) degli altri e' perche essi "danno forma" allo spazio tempo. Dico una
> cavolata?

No, dovrebbe essere proprio cosi': l'azione delle masse lontane
dovrebbe sempre essere "locale". Le masse lontane costruiscono
la forma dello spazio tramite la geometria locale che diventa
un campo che puo' propagarsi (il tensore metrico e' un oggetto
dinamico nella relativita' generale). Ai tempi di Newton
la geometria invece era assegnata indipendentemente dai corpi
e non era un oggetto dinamico, per cui queste spiegazioni erano
impossibili per principio.
In verita', come ho gia' detto su un altro post su it.scienza,
non ho mai capito se poi la rel.gen. sia stata davvero in grado
di portare a compimeto tale programma in modo esaustivo rimanendo
nell'ottica machiana. (io ne dubito...)


>
> Se per asurdo una galassia lontana avesse preso ad accelerare 100 anni fa,
> il mio sistema non sarebbe piu' inerziale o lo resterebbe per 1 milione di
> anni finche' l'interazione mi ha raggiunto?
>

Ci metterebbe un certo tempo per accorgersene, perche' la perturbazione
della geometria deve propagarsi.

> Per ultimo (cospargendomi il capo di cenere). Forse mi servirebbe una
> rinfrescata sul principio di Mach.
>

Il "principio di Mach" in realta' non esiste in forma di "statement".
Per avere un idea su cosa Einstein intendesse per "principio di Mach"
dovresti leggerlo dalle sue stesse parole. Esistono due libri
pubblicati in italiano dove Einstein ne parla, uno e'
"il significato della relativita'" della Bollati Boringhieri
L'altro non mi ricordo piu' il titolo, ma e' un libro pubblicato
dalla Newton-Compton (l'unico di Einstein sulla relativita'credo
in quella collana).
Ancora meglio sarebbe leggersi la parte corrispondente de "La meccanica
nel suo sviluppo storico critico" di Mach (ancora Bollati-Boringhieri).
E' un libro vastissimo che ogni fisico dovrebbe leggersi una volta
nella vita. La parte relativa al "principio di Mach", nell'edizione
sopra citata e' indicata da un commento a fondo pagina. Ora non ho
il libro qui e non posso dire di piu'.


> Ciao
>
> Renato Croci
>
  Ciao, Valter Moretti
Received on Tue May 26 1998 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:34 CET