Renato Croci wrote:
> Per quanto riguarda il principio di Mach: benche' l'abbia sentito
> citare in varie occasioni, ho le idee abbastanza confuse su quello che > effettivamente dice.
>
> C'e' un'anima pia che voglia illuminarmi in materia?
>
Poiche` mi ha sempre affascinato, te lo voglio raccontare io :-)
Innanzitutto esegui la seguente esperienza:
1) Metti dell'acqua in un secchio;
2) Metti in rotazione uniforme il secchio tenendolo sempre orizzontale
(a te scoprire un metodo per farlo senza far cadere l'acqua);
3) Osserva la superficie dell'acqua.
Poiche' l'esperimento e` un po difficile ti do il risultato ottenuto da
altri:
La superficie dell'acqua si incurva (non ti dico come, tanto non ci
interessa per il nostro esperimento)
Sin qui tutto normale :-)
Ora esegui quest'altro esperimento:
1) Tieni il secchio fermo;
2) Metti in rotazione tutto il resto dell'universo;
3) Osserva la superficie dell'acqua.
Quest'esperimento effettivamente e' un po piu' difficile del precedente,
quindi lo consideriamo un'esperimento concettuale :-)
Risultato?
In fisica classica, quantistica, relativistica, etc. nel secondo
esperimento il secchio e' in un sistema di riferimento inerziale (la
parola "fermo" del primo punto sta proprio ad indicare cio') e quindi
la superficie dovrebbe restare piatta.
Osservazione?
(C'e' chi dice che) Tra la prima esperienza e la seconda non cambia
assolutamente nulla:
In entrambe abbiamo un secchio in rotazione relativa rispetto al resto
dell'universo.
Problema?
(C'e' chi dice che) Effettivamente un problema c'e' :-)
Soluzione?
Deve esistere un modo per far si che nel secondo esperimento il resto
dell'universo (leggi stelle lontane un tot di chilometri) influenzi
l'acqua del nostro secchio e la faccia incurvare, come avviene nella
prima esperienza.
Nota:
In relativita' generale il problema si puo' risolvere invocando il
concetto di bordo dell'universo, che e' diverso nei due esperimenti.
Pero' (e c'e' sempre un pero' a questo mondo) la forza che si viene a
creare viola (o meglio a me sembra che violi) il principio di
causalita', infatti dovrebbe trasmettersi a velocita' superiori a quella
della luce.
Osservazione Finale:
Anche in meccanica quantistica esistono interazioni che viaggiano a
velocita' superiori a quella della luce, ed esse non sono in contrasto
con il principio di causa-effetto (leggi interazione di spin).
Conclusione:
Nel primo caso trascuriamo gli effetti del bordo dell'universo (questo
lo facciamo sempre!), nel secondo caso essi sono predominanti (e anche
se ci sembra una cosa strana e' tutto normale).
> grazie
Prego :-)
MaRcO
Received on Tue May 26 1998 - 00:00:00 CEST
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