"Federico" <teodore_at_tin.it> wrote:
>137 : che diavolo di significato ha questo numero ?
>
La domanda non e' cosi peregrina come potrebbe apparire : ci si sono
scervellati sopra almeno un paio di generazioni di fisici, fra i quali
nomi di tutto rispetto come Feynman, Heisenberg, Pauli.
Feynman ne aveva una quasi venerazione, e ripeteva che la misura della
nostra scarsa conoscenza del mondo atomico era data dalla nostra
"incomprensione" di cosa effettivamente significhi questo numero.
Heisenberg diceva che "tutti i dilemmi della meccanica quantistica
saranno risolti quando capiremo appieno il significato del numero
137".
Wolfgang Pauli pare fosse ossessionato dal 137, e trasmetteva questa
ossessione ai suoi collaboratori. Passava ore a riflettere sul vero
significato di questo numero, e non si dava pace per il fatto di non
riuscire ad andare oltre il suo significato puramente matematico.
E, con il caratteraccio che si ritrovava, metteva in croce assistenti
e studenti, spronandoli a meditare su questo numero.
Questa ossessione lo accompagno' fino alla fine, con un risvolto che
un poco stupisce e, forse, da' un po' da pensare ai sorprendenti
giochi del caso : ricoverato in ospedale, in condizioni critiche,
pochi giorni prima della morte, gli venne assegnata (e' da presumere
del tutto casualmente) una stanza contrassegnata da un numero un po'
particolare ...
... 137
Comunque, non e' mia intenzione dare un significato esoterico al 137.
Come e' gia' stato spiegato in qualche post precedente, 137 e' un
numero puro, ed e' l'inverso della costante di struttura fine,
conosciuta anche come costante alfa.
Matematicamente parlando, la costante alfa e' uguale al rapporto fra
il quadrato della carica dell'elettrone e il prodotto della velocita'
della luce per la costante di Planck.
Pertanto, come dice L. Lederman, questo numero ha in se' qualcosa di
particolare, visto che racchiude l'essenza dell' Elettromagnetismo
(elettrone), della Relativita' (velocita' della luce) e della
Quantistica (costante di Planck).
Con la speranza di avere contribuito, concludo con queste parole,
attribuite a Feynman :
"Quali tesori sono nascosti in questo numero apparentemente
insignificante?
Quali segreti desidera rivelarci?
Finira', forse, che un giorno verra' considerato un numero non poi
cosi' insignificante"?
Ciao,
G.D'Alessandro
dale_at_ifinet.it
Verona
Received on Thu May 28 1998 - 00:00:00 CEST
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