Elio Fabri ha scritto:
>
>A proposito di riferimenti inerziali: se ci si basa su una definizione
>dinamica di forza (la forza si misura da F=ma) puo' sembrare che tutti i
>riferimenti siano inerziali.
A meno di supporre che una conosca la forma della "forza effettiva" agente
su un corpo. In pratica a meno che uno conosca in maniera indipendente il
primo membro della seconda legge di Newton.
Sembra che cos? risolvano il busillis alcuni esercitatori di fisica 1 a Pisa
:-) (vedi messaggio di Riccardi su "riferimenti inerziali" it.scienza).
...
>
>Pero' posso andare un po' piu' a fondo. Supponiamo che questa forza che
>agisce sul mio corpo abbia alcune proprieta' caratteristiche e "strane":
>
Come definisci la forza? Come la misuri operativamente? Se non rispondi a
queste domande non puoi stabilire neanche i punti 1) e 2) della lista che
segue.
>1) Agisce su tutti i corpi, quale che sia la loro natura, costituzione,
>ecc.
>2) E' sempre proporzionale alla massa.
>3) Non si trova un "agente", ossia una causa della forza; in particolare
>non riesco a far valere il terzo principio.
Mi chiedo se questa punto sia a priori verificabile nella pratica. Voglio
dire, chi ti dice che l'incapacit? di trovare una causa della forza e
l'apparente violazione del terzo principio della dinamica non siano un
accidente momentaneo dovuto alla tua incompleta conoscenza delle leggi
fisiche. In questo discorso la "forza apparente" potrebbe avere una causa
non ancora conosciuta.
>4) Non c'e' modo di schermarla o cambiarne l'intensita', qualunque cosa
>faccia.
>Queste sono proprieta' che distinguono una speciale categoria di forze,
>e valgono solo per quelle: sono le forze apparenti.
Su questo punto vale l'obiezione di sopra. Le forze apparenti sono
spiegabili facilmente dopo che si sono definiti i sistemi di riferimento
inerziali e, di conseguenza, i sistemi di riferimento non inerziali dove
esse appunto agiscono. Ma ? proprio quello che stiamo cercando di fare. In
altre parole mi sembra che anche in questo caso non si sfugga completamente
alla tautologia.
A meno che in forma assiomatica non si postuli l'esistenza di forze, le
forze apparenti appunto, di cui si suppone di conoscere la forma.
Ma questo caso non mi sembra diverso da quello complementare di assumere
come nota la "forza effettiva" che agisce su un corpo, l'esempio di Riccardi
? quello di un corpo attaccato a una molla che subisce una forza F= -KX, con
K nota.
>Se percio' nella mia astronave constato l'esistenza di forze di questo
>genere, ne concludo che l'astronave non e' un rif. inerziale.
>
All'opposto se il mio corpo attaccato alla molla si muove secondo F= -KX il
mio sistema di riferimento ? inerziale.
>Mi aspetto un'obiezione, e mi fermo qui apposta, per vedere se arriva
Beh, di obiezioni te ne ho fatte. Non so se erano quelle che ti aspettavi
:-).
Ciao, Raskolnikof
Received on Fri May 22 1998 - 00:00:00 CEST
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