complimenti

From: Volsa Roberto <volsa_at_altaircomm.it>
Date: 1998/05/19

La situazione dovrebbe essere un po� diversa da come la hai posta.
Pi� lontano si guarda, pi� velocemente gli oggetti si allontanano da noi e
quindi maggiore � l'effetto dello spostamentop verso il rosso (redshift).
Tale effetto non solo cambia il colore della luce che proviene da oggetti
lontani, ma la fa diventare anche pi� debole (infatti maggiore � la
lunghezza d'onda di un fotone, minore � la sua energia!).
Inoltre per un effetto relativistico il redshift degli oggetti nei primi
istanti dopo il Big Bang � infinito, quindi la luce proveniente da tali
oggetti dovrebbe essere infinitamente debole e quindi impercettibile.
Le cose comunque stanno diversamente ancora:
non ci � dato di vedere pi� lontano nel passato di un periodo in cui la
luce era "intrappolata" con la materia: a causa dell'elevata temperatura
degli stati iniziali dell'universo, la luce era in "equilibrio"con la
materia, ossia interagiva obbligatoriamente con la materia, risultando
impossibile per essa di fuggire via. In un'epoca precisa (se non ricordo
male circa 300.000 anni dopo il Big Bang) la temperatura della materia
scese a tal punto da non interagire pi� con la luce (si parla in effetti di
materia che diventa trasparente alla luce); da tale momento in poi la luce
fu libera di riempire il resto dello spazio per giungere fino a noi dopo
molto tempo. Chiaramente tale luce ha subito l'effetto dello spostamento
verso il rooso e noi la vediamo come il fondo cosmico a microonde.

Roberto Volsa

Angelo LUBRANO ha scritto:

> Salve a tutti, mi chiamo Angelo, e sono un appassionato di astrofisica.
> Mi piace molto leggere dei misteri della fisica agli estremi della
> conoscenza umana, e mi piacerebbe che in questo NG si parlasse anche di
> IPOTESI, anche se azzardate.
> La prima ovvia domanda che pongo � la seguente:
> se la luce ha una velocit� finita, e se noi stiamo osservando fenomeni
> avenuti miliardi di anni fa, stando alla teoria del BIG BANG, nel
> momento in cui sar� terminato il progetto MULTI HST (in pratica diversi
> telescopi in orbita coordinati tra di loro a formare un unica lente),
> dicevo nel momento in cui riusciremo a guardare la luce proveniente da
> galassie lontane 15 o pi� miliaardi di anni, riusciremo a vedere la
> creazione dell'universo?
>
> Grazie a tuti e che questo NG cresca presto.
>
> ciao
Received on Tue May 19 1998 - 00:00:00 CEST

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