la fisica e' solo per i geni?
Ciao,
anni fa feci il primo anno di fisica a pisa, (non sono entrato alla
normale, all'universita' di pisa semplice), e mi fermai all'esame di
fisica 2 (elettromagnetismo) per poi passare a ingegneria.
C'e' una cosa triste che mi sembra di avere capito. Nonostante me la
cavassi discretamente (media del 27), gli sforzi profusi erano enormi
e ad andare a vedere in fondo c'erano ancora molte cose che nonostante
mesi di problemi ed esercizi mi richiedevano parecchio tempo per
risolvere, e molte cose di fondo non capite.
Gli scoraggiamenti erano tanti. Alcuni professori, tipo quelli di
analisi, trattavano da veri e propri imbecilli quelli che non avevano
la loro dimestichezza con la materia (erano a un pelo dal dirlo
esplicitamente).
Senza contare poi il "bullismo intellettuale" dei normalisti, i quali
trattavano chiunque non si mantenesse in un ruolo di "inferiorita'
riconosciuta" in modo da convincerlo indirettamente di essere
completamente fuori posto, che non avrebbe avuto nessuna speranza come
ricercatore, che non avrebbe mai capito veramente nulla della fisica o
della matematica, che era veramente scemo solo a pensarci di provare e
che doveva vergognarsi di esistere. Forse questo atteggiamento e'
giustificato pensando che un fisico mediocre non e' molto utile alla
societa' e infatti spesso finisce male nel mondo del lavoro.
Ora io accetto tutto questo, anche perche' con gli anni ho capito di
non avere una mente analitica, sono piu' portato per le lingue per
esempio, ma non e' triste che molti di noi si ritrovino incapaci di
capire gran parte di quello che succede nella natura? Che dobbiamo
rinunciare a chiederci il perche' delle cose, perche' al di fuori
delle nostre abilita' di comprensione?
In sintesi, cosa pensate: che se uno fa fatica e' meglio lasciare
perdere del tutto l'interesse per la fisica, perche' si finisce solo
per essere frustrati?
Lessi su memorie di collaboratori di Feynman che in certi momenti non
era affatto quell'uomo cosi' desideroso di diffondere la fisica a
tutti, e che chiunque osasse scavalcare il suo ruolo di inferiore
veniva severamente punito.
Su un bellissimo telefilm, i cui protagonisti sono 3 fisici e un
ingegnere (Big bang theory), il piu' brillante dei tre fisici
(dottorato preso da adolescente), all'inagurazione dell'anno
accademico per i dottorandi in fisica teorica, dice esplicitamente che
non hanno nessuna speranza di contribuire con qualcosa di utile e che
stanno perdendo il loro tempo.
Sarebbe meglio mettere allora dei test di selezione per tutte le
facolta' di fisica?
Received on Sat Apr 17 2010 - 16:41:59 CEST
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