Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Mon, 29 Mar 2010 05:19:24 -0700 (PDT)

On Mar 29, 12:37�pm, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:

> E' chiaro che per misurare una cosa devo prima averne una nozione
> intuitiva. [...]
>
> E' un circolo? Se anche fosse un circolo, non e' un circolo vizioso, ma
> virtuoso. Io invece lo paragono ad una spirale: si gira in tondo, ma
> salendo ad ogni giro.

concordo pienamente; come se il centro di questa spirale
(irragiungibile) fosse il concetto.
Ma e' qui la mia riflessione... che e' girata principalmente all'OP
giusto parlare di <<quel tempo>> [irragiungibile concettualmente,
aggiungo] da noi umani, che poi si mappa su un sempre meglio
definibile <<tempo>> che riusciamo anche a misurare.
Quindi il <<tempo>> (il nostro tempo) e' una congettura (piu'o meno
corretta), mentre il TEMPO non sapremo mai cosa sia.
Ogni nostra idea trova un parziale riscontro nella realta' ed e' lo
stesso cervello che si riadatta continuamente alle sue idee quando
deve migliorare la conoscenza del mondo; dato che la mente <<fa
esperienza>> sulla realta' solo attraverso altri concetti, meno
sofisticati, che ha gia'prodotto.

Il punto allora e' l'esistenza di una duplice entita'.
Io mi vorro' riferire solamente a quello a cui si tende, centro della
spirale.
Abbiamo solamente supposto che esista davvero o ne abbiamo una prova?

Tant'e' che la stessa <<anima>> e' un'idea alla quale tende gran parte
delle manifestazioni irrazionali (e non) di noi uomini, ma la
temperatura anche... Per questa, la Temperatura, sappiamo altresi' che
piu' tentiamo una definizione precisa e chiara tanto meno ci risulta
chiaro a cosa essa si applichi, e la massa allo stesso modo.

Una cosa che pero' riusciamo bene a definire e' il (A) <<senso di
contemporaneita'>> tra eventi.
Ma un evento, sappiamo altresi', esiste in una infinita' di punti che
attraversano tutto l'universo... basterebbe seguirne il cono di luce.
Altra cosa che ci risulta chiara e' il (B) <<senso di prima e dopo>>.
Manca quel pezzo che ci dica (C) <<di quanto>> sono non contemporanei
un prima e un dopo: e cioe' questo TEMPO.
Quando noi misuriamo il nostro tempo abbiamo solo fatto dei confronti
tra <<macchine>> che ripropongono degli stati molto simili tra loro...
e parliamo di cicli.
Il sole che sorge: ciclico?
No, poiche' dipende tutto dal punto di osservazione.
Anche un sasso, fermo a terra, sembra non mostrare nulla di ciclico.
Invece e' tutto il frutto del punto di vista. Se fossi sulla Luna
vedrei chiaramente che il sasso <<esisbisce>> il suo comportamento
ciclico.
Allora tutto e' ciclico (e al contempo non lo e').


Ora e' il TEMPO intimamente legato con la luce (lo SPAZIOTEMPO se
vuoi).
Received on Mon Mar 29 2010 - 14:19:24 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:58 CEST