Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli
On 31 Mar, 14:03, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
> "mdp" <marcodepa..._at_yahoo.it> ha scritto nel messaggionews:0cbcc24d-6b40-4428-bb86-3c0e0d03dd16_at_r1g2000yqj.googlegroups.com...
> La storia di Einsten (Galileo ecc. ... come anche tutti i partecipanti a
> questa discussione e tutti gli studenti del mondo) che si sarebbe
> dimenticato dell'effetto dell'aria, con ciliegina finale dell'inganno
> retinico, e' incredibile. Quando l'ha detto Franco, parlando di "spassoso
> passaggio", non ci ho creduto. Ho pensato: "Franco avra' capito male". Poi
> lo
> hai detto un paio di volte tu nel thread e ancora mi rifiutavo di crederci.
> Pensavo "Staro' capendo male cosa vuole dire". Alla fine ho dovuto
> desistere.
Rispondo qui sulla questione caduta gravi.
� ovvio che non ne viene una linea retta. Certo che con attrito il
grave cade in accelerazione approssimativamente a parabola e non in
linea retta. Dico approssimativamente (e questo "approssimativamente"
in realt� � rigoroso, non generico come mi obiettano), perch� nel XVII
secolo si discusse moltissimo su quale fosse la traiettoria esatta:
per Galileo nel Dialogo era una parabola o una semiparabola o
addirittura �un ghirigoro� (Opere, Utet, vol. II, p. 219), per Keplero
e Fermat era una sorta di spirale, per Newton una spirale tuttavia
quasi in verticale ai 4 punti cardinali, per Hooke un ellissoide con
spostamento rispetto alla verticale praticamente nullo ai poli e
massimo all'equatore, etc.
Ma veniamo alle "comiche finali". Mi fa piacere sapere che si pu�
osservare sperimentalmente il moto parabolico. Da parte mia non ho mai
dubitato che nella caduta dei gravi con attrito vi sia un moto
parabolico o approssimativamente tale. Ma alla normale osservazione
quotidiana di un grave in caduta (e non in un contesto sperimentale),
cosa si vede veramente?
Cominciamo dall'osservatore galileiano ai piedi di una torre da cui
cade un grave. Cosa vede, una parabola? No. Galileo lo fa dire a
Simplicio: �come, se ella (pietra) si muove trasversalmente, la veggo
io muoversi rettamente e perpendicolarmente?� (Dialogo, in Opere,
Utet, II, p. 217). E risponde Galileo, con inaudita audacia: tu vedi
una retta, ma non devi credere a quello che vedi; infatti �quando la
torre si muovesse insieme con la Terra, ed il sasso la radesse, il
moto del sasso sarebbe trasversale, e non perpendicolare� (cit. pp.
180-181). E intende: quello che vedi � una caduta perpendicolare ma,
poich� la Terra e l'atmosfera si muovono con la torre, in realt� il
moto del sasso � parabolico (invero � una specie di zig-zag o
�ghirigoro�, ma stiamo pure alla parabola senza complicarci la vita).
Perch� questo? Galileo non si limita a dire che quella del grave in
caduta � una parabola apparente determinata solo dal moto terrestre
(non dice: la Terra si sposta in avanti mentre il grave cade in
perpendicolare e cos� sembra di avere una parabola). Dice che la
traiettoria � (approssimativamente) una parabola reale, determinata
dalla spinta dell'aria in rotazione con la Terra. Galileo dice: se la
pietra cadendo si sposta leggermente in avanti (e non all'indietro
verso ovest - in nostro emisfero-, come secondo i tolemaici sarebbe
avvenuto nel caso per loro impossibile di un moto terrestre), questo �
perch� spinta dall'aria. Questo, secondo Galileo, avviene perch� la
Terra in rotazione trascina l'atmosfera in rotazione differenziale,
che tanto pi� interferisce col grave in caduta quanto pi� questo si
avvicina a terra.
� un ragionamento aristotelico questo? In certo senso s�, perch�
Galileo � pi� aristotelico di quanto non si dica. In un altro senso,
no: perch� l'aria che spinge non � quella di cui parlava Aristotele,
ma � l'atmosfera trascinata (oggi diremmo per frame-dragging) dalla
Terra in rotazione. Ditemi del resto per quale altro motivo il grave
dovrebbe cadere spostato in avanti e non all'indietro. Per Copernico e
Giordano Bruno, in base al principio di relativit� abbiamo un sistema
unico e il grave cade perpendicolare; per i tolemaici, se la Terra
ruotasse cadrebbe all'indietro. Ma non cos� per Galileo che in un
sistema aperto non applica il principio di relativit�. Questo dice
Galileo.
Ora passiamo all'altro caso, treno e banchina. Qui il moto parabolico
della pietra in caduta si dovrebbe vedere meglio, perch� non si tratta
solo della Terra in moto, c'� un treno in moto e la parabola � pi�
marcata. Al riguardo, voi dite che la traiettoria a parabola della
pietra � vista solo dall'osservatore sulla banchina, mentre io dico
che vale per entrambi gli osservatori, anche per il viaggiatore.
Prescindendo dall'attrito (mettendo la mano fuori dal finestrino di un
treno in corsa noi vediamo che la mano tende ad essere spostata
all'indietro), il viaggiatore sa che la velocit� orizzontale della
pietra � zero. Sa che non � la pietra che va indietro ma il treno che
va avanti (non � la stessa cosa del grave in caduta dalla torre spinto
lievemente in avanti dall'atmosfera in rotazione differenziale con la
Terra). Per� vede la pietra andare all'indietro e contemporaneamente
all'ingi� e ci� che appare andare all'indietro e contemporaneamente
all'in gi� sembra approssimativamente una parabola. Per questo dico
che la traiettoria � per entrambi approssimativamente a parabola,
anche per il viaggiatore.
Ma in realt� solo in un senso molto generale si pu� dire di "vedere".
Infatti, nessuno dei due osservatori (come nemmeno quello ai piedi
della torre) vede istante per istante una traiettoria parabolica (n�
quello della torre la vede semiparabolica, o a spirale o a ellissoide
etc.). La traiettoria del grave in caduta � ricavata matematicamente,
non � vista direttamente: al pi� si pu� immaginare che una linea
ideale che unisca le differenti posizioni della pietra in caduta pu�
essere all'incirca una parabola. Dunque, in realt� nessuno dei due
osservatori letteralmente vede, ma entrambi comprendono con il
ragionamento che la traiettoria del grave in caduta dal treno in moto
� approssimativamente una parabola.
Ciao
Marco de Paoli
Received on Wed Mar 31 2010 - 15:34:33 CEST
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