"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8a45dae8-e79d-44cf-bee7-afeb05a1934e_at_q23g2000yqd.googlegroups.com...
> On 22 Mar, 08:18, "Peter11" <n..._at_none.it> wrote:
>
>> Ti posso assicurare che � cos� anche in Italia, non solo nei paesi
>> anglosassoni. Ora non trovo pi� il riferimento, ma c'� un sito in cui
>> sono
>> raccolte le lezioni di un docente universitario sull'argomento tempo. La
>> trattazione della relativit� del novecento � ampia e ben strutturato.
>> Ovviamente, non trattandosi di un corso di filosofia della scienza,
>> l'argomento � inserito in un contesto pi� ampio, dove i piani sono per�
>> ben
>> separati (con ci� che non � sostanzialmente fisica). I temi che tu hai
>> indicato, sono tutti trattati in modo esauriente. Ma non � l'unico in
>> Italia: in genere chi si occupa di queste cose lo fa con cognizione e nel
>> contesto di ricerche che durano a lungo. Quanto poi possa rimanere agli
>> studenti non saprei...
>
> Ciao, hai ragione, basta aprire alcune parti del testo di "Filosofia
> della Fisica" a cura di G. Boniolo, per rendersi conto che anche in
> Italia c'� qualcuno che si occupa, con competenza, di filosofia della
> fisica (molti, probabilmente la maggior parte, sono fisici di
> formazione).
Boniolo � "entrambe" le cose, nel senso che � laureato sia in fisica che in
filosofia. E' un percorso abbastanza comune per chi si specializza in
filosofia della scienza.
Questo l'ha scritto un filosofo "puro". Se ti va, prova a dare un'occhiata,
magari dal punto 4 in poi dove � pi� "tecnico" (se hai tempo e ti va leggilo
tutto, perch� nella prima parte vengono fatte considerazioni
sull'impostazioni filosofiche di Einstein). Ecco, se lo leggi sarei curioso
di conoscere il tuo parere.
http://www.episteme.formazione.unimib.it/file_utente/laudisa/File/Filosofia%20e%20conoscenza%20scientifica%20nel%20pensiero%20di%20Einstein.pdf
> Purtroppo per� queste persone sono una minoranza in Italia. Mio
> fratello ha studiato filosofia (della scienza) in Italia, in varie
> sedi (Genova, Pisa, Firenze) prima di passare al monmdo anglosassone
> (Londra), per cui conosco un po' la situazione italiana ed anche
> quella all'estero. Ora mio fratello � lecturer in Scozia ad
> Aberdeen... Lui �, al contrario di me, uno dei tanti "cervelli in
> fuga"... ma ha girato mezzo mondo per una decina di anni (Germania,
> UK, Australia, USA), prima di approdare in Scozia, per cui mi sono
> fatto un'idea, tramite le discussioni con lui e, principalmente,
> tramite la montagna di testi sull'argomento (in lingua inglese) che
> esiste nella nostra casa materna.
Mah, vero. Noi abbiamo avuto qualche problemuccio con l'impostazione
filosofica dei primi decenni del secolo scorso, che hanno separato
nettamente i piani. E' un retaggio che ci portiamo ancora dietro adesso,
forse.
> Ciao, Valter
Received on Mon Mar 22 2010 - 23:19:46 CET