Se i fotoni hanno energia e l'energia deforma lo spaziotempo allora i
fotoni dovrebbero poter risentire l' un l'altro degli effetti
gravitazionali ed al limite dovrebbero poter anche collassare come
buchi neri.
Pare strano, ma stando a quanto scritto dovrebbe essere possibile.
I fotoni sono senza carica... e senza massa esibiscono gauge e U(1)
locale.... [penetrano nella spazio in modo da <<ricalibrarlo>>]
Condensano alla grande!
Con 2 gamma si puo'generare una coppia materia antimateria....
Suggerimento:
Prendiamo 2 corpi, sistemi massivi strutturati compositi... ad ex. 2
cristalli.
Questi saranno equivalenti gravitazionalmente se una massa di prova
"equidistante" non scegliera' nessuno dei 2 verso cui cadere.
Se droghiamo uno dei 2 cristalli con dell'antimateria... cosa ci
dovremmo aspettare?
Ovviamente supponiamo che:
-) In uno dei 2 cristalli fossimo capaci di <<sostituire>> degli
elementi di materia con similari di antimateria.
-) Che valutiamo gli effetti di questa "rinnovata" equivalenza
gravitazionale fin tanto che non avvenga l'annichilazione
-) ad annichilazione avvenuta traiamo delle conclusioni.
La massa di prova di cui sopra, cadra' verso uno dei 2 cristalli?
Cosa cambia in un corpo strutturato (un cristallo legato o
qualcos'altro) per sosituzione (drogaggio???) matter-antimatter?
Antimatter ha
1)stessa massa
2)carica opposta
3)evolve al contrario
Annichilandosi genera luce... ma dove?
Per non contrastare la famosa legge della <<conservazione>>, dove
piazziamo (cioe' dov'e' che spazialmente posizioniamo) questa energia?
Dovremmo avere elementi non diagonali del tensore energia-impulso.
Received on Mon Mar 15 2010 - 11:30:05 CET
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