On Sat, 06 Mar 2010 16:02:50 -0800, Tetis wrote:
> P.s.:
> Ho da aggiungere un'osservazione di cui non sono certissimo: ho fatto
> appena una stima ma non ho ripetuto, mi sembra che la variazione del
> livello degli oceani di un centimetro in più per scioglimento di calotte
> artiche (ammettendo che invece i ghiacciai contribuiscano poco) darebbe
> un effetto di allungamento della durata del giorno ben più consistente,
> al disopra della soglia strumentale di cui all'articolo del corriere. La
> variazione relativa del momento d'inerzia mi risulta essere di circa 3
> 10^(-10) che in un giorno fa 2,6 * 10^(-5) sec. ovvero addirittura
> dell'ordine delle decine di microsecondi, ed effetto inverso in caso di
> glaciazioni.
Di variazioni consistenti nella durata del giorno ce ne sono, v.
http://en.wikipedia.org/wiki/Leap_second
Che io sappia, la causa principale del rallentamento a lungo termine è
l'attrito delle maree.
Received on Mon Mar 08 2010 - 17:30:20 CET