"Tommaso Russo, Trieste" <trusso_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4b8e7b04$0$1134$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> Direi proprio di no.
>
> Un fenomeno e' un insieme di eventi osservabili, ossia tali da
> provocare modifiche permanenti (registrazioni) in un rilevatore
> (osservatore o strumento di misura: formati da rivelatori e
> registratori).
Il problema � che tu sei consapevole che il rilevatore � attendibile, in
virt� di assunzioni teoriche implicite.
> Le teorie scientifiche sono ipotesi (soggette a verifiche
> "corroboranti" o a falsificazioni invalidanti)
Questo punto di vista popperiano non � del tutto condivisibile. Ad
esempio, non sempre le falsificazioni sono invalidanti, ma a volte si
preferisce mettere in discussione i presupposti della misurazione (o
osservazione) piuttosto che la teoria. Vedi neutrino di Fermi.
> Il concetto di fenomeno e' prescientifico
Non sono d'accordo. Io penso che il concetto di fenomeno possa essere
indagato con i metodi della scienza stessa (un po' come in logica
matematica si usa la matematica per fare metateoria sulla matematica).
> Le uniche "teorie" preesistenti alle teorie scientifiche sono
> l'ipotesi di realta' (le nostre percezioni sono dovute ad una realta'
> esterna) e il verso del tempo nell'acquisizione delle conoscenze (noto
> un fenomeno, potrei dedurne altri, anche se non osservati, verificando
> a posteriori se la deduzione era corretta).
Penso che ci siano anche altri presupposti, ad esempio presupposti di
teoria della probabilit�. Ad esempio l'induzione, che viene
problematizzata nel dilemma dell'induzione di Hume. La fiducia nelle
inferenze bayesiane � anch'essa un presupposto.
Giovanni
Received on Wed Mar 03 2010 - 17:26:42 CET
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