On 5 Dic, 09:09, "ebrg" <enb..._at_tiscali.it> wrote:
> "Giorgio Bibbiani" �ha scritto nel messaggionews:50bc4155$0$13275$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
>
> ebrg ha scritto:
>
> > Per quello che ne so io, il campo elettromagnetico in un punto viene
> > calcolato (e non misurato) dal rapporto fra la forza (misurata) agente su
> > una piccola carica di prova collocata nel punto e la stessa carica.
(cut)
> ---------------------------------------------------------------------------�-----------------------------
> Sono stato un po' impreciso. Ho parlato di campo e.m. e poi ho pensato a una
> carica a riposo e quindi al solo campo elettrico.
La considero una risposta anche alla domanda, che ti ho fatto per
capire cosa intendevi.
Ma ancora non mi quadra.
Non capisco quel "quindi".
Si pu� pensare ad una carica (inizialmene) a riposo solo in un campo
elettrico?
Non in un campo elettrico e magnetico (per esempio) incrociati?
Nell'istante in cui la carica risente del campo elettrico, essendo che
si mette in moto, induce un campo magnetico ortogonale al proprio moto
(a linee concentriche): se c'� solo il campo elettrico quel campo
indotto non ha alcun effetto sulla sua traiettoria (che sar� diretta
lungo le linee di forza del campo elettrico) ma, se � presene anche
un campo magnetico, *nello stesso istante*, componendosi il campo
magnetico indotto con quello di fondo, verr� deviata (legge di
Lorentz), iniziando a descrivere, nella nostra ipotesi dei campi
incrociati, una cicloide, traeittoria da cui si evince anche il campo
magnetico e la sua intensita.
Non � cos�?
Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org
Received on Wed Dec 05 2012 - 13:01:44 CET