Grazie infinite delle utili informazioni, del link e del consiglio. Tra
tutte, questa ultima mi sembra la strada pi� praticabile. Se dovessi
riuscire nell'intento ti far� sapere! Se l'esperimento riuscisse, ho gi� in
mente una esperienza innovativa di cristallografia, ma non voglio correre
troppo..
Giulio
Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it.invalid> ha scritto:
> mago Merlino ha scritto:
> > La mia domanda � nata dal desiderio di produrre - a scopo didattico -
> > una piccola quantit� di gas idrati di metano o altro/i gas; il
> > cosiddetto "ghiaccio che brucia". Sono dei clatrati che si creano, per
> > quanto ne so, ad almeno 20 bar e circa 5-10 �C sotto zero.
>
> Potresti usare una pompa per ammortizzatori di bicicletta, come
> questa "Beto pompa per ammortizzatori" dal costo di 25 euro:
> http://www.gambacicli.it/componenti/pompe_frame.htm
> e che arriva a una pressione massima di 27 bar, quanto al
> recipiente in pressione potresti farti realizzare al tornio (dai
> colleghi di officina meccanica, se ad es. lavori in un istituto
> tecnico o professionale) un piccolo cilindro cavo di adeguato
> spessore di acciaio e fornito di un tappo filettato a tenuta e di una
> valvola di immissione compatibile con quella della pompa, poi
> dovresti realizzare un qualche sistema per alimentare la
> pompa con il gas da comprimere (questo dipendera' da
> come e' fatta la pompa e dal tipo di recipiente in cui e'
> contenuto il gas da comprimere).
> Io non ho idea se sia possibile ottenere clatrati idrati in
> questo modo, solo suggerirei di sostituire l'impiego
> del metano con quello di altri gas sufficientemente
> inerti, per ovvi motivi di sicurezza.
>
> Ciao
--
MM
Received on Thu Feb 18 2010 - 20:58:24 CET