Cari tutti, caro Giorgio, grazie infinite del tempo dedicato e degli
utili consigli.
La mia domanda � nata dal desiderio di produrre - a scopo didattico -
una piccola quantit� di gas idrati di metano o altro/i gas; il
cosiddetto "ghiaccio che brucia". Sono dei clatrati che si creano, per
quanto ne so, ad almeno 20 bar e circa 5-10 �C sotto zero. In natura si
trovano principalmente negli oceanici vicino a giacimenti di gas, a
contatto con l'acqua di mare, oppure nelle zone del permafrost.
Mi rendo conto delle difficolt� e probabilmente ho sottovalutato la
complessit� dell'impresa.. Grazie comunque a tutti,
Cordialit�,
Giulio
Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it.invalid> ha scritto:
> mago Merlino ha scritto:
> > per una "semplice" esperienza di fisica a scuola vorrei creare un
> > piccolo ambiente a 20 bar. Qualcuno saprebbe suggerirmi come ottenere
> > in sicurezza e senza grosse spese tale risultato?
> > Ho pensato ad esempio a:
> > - due mezze bombole saldate contenenti alre bombole pi� piccole
> > aperte. Il tutto tenuto a pressione con tubi innocenti ("Cristi");
>
> Non ho capito come funzionerebbe la cosa, magari potresti
> allegare un disegno in formato FidoCAD, o un collegamento
> a una immagine.
>
> > - un vaso di espansione di una caldaia;
>
> Che io sappia i vasi di espansione delle caldaie non
> arrivano a 20 bar.
>
> > - un autoclave e quant'altro, ma � costoso.
>
> Credo che neanche le autoclavi per uso domestico
> arrivino a 20 bar.
>
> Sarebbe molto piu' facile rispondere se tu specificassi meglio
> le tue necessita', ad es. l'ambiente in pressione che volume
> e/o dimensioni deve avere, deve essere accessibile dall'esterno,
> hai realmente bisogno di un ambiente in pressione o ti basta
> disporre di una sorgente di aria compressa a 20 bar,
> basta stabilire la pressione una sola volta o deve essere
> ripristinabile in modo continuo, qual e' la spesa massima
> accettabile?
> Infine, se non e' una domanda indiscreta, cosa ci devi fare?
> Puo' anche darsi che qualcuna delle persone che frequentano
> il ng riesca a trovare una soluzione diversa e meno
> impegnativa per arrivare allo stesso risultato ;-)
>
> Ciao
--
MM
Received on Tue Feb 16 2010 - 12:36:42 CET