Re: frequenza strumenti musicali
On Thu, 17 Aug 2023 06:56:37 -0700 (PDT), Lo Scopatore wrote:
>> Se l'orecchio assoluto e' raro, cosa dire dell'orecchio assoluto (mod
>> 2^(1/12)), ossia il sottoscritto?
>Però innanzitutto bisognerebbe dare una definiziona precisa
>di "orecchio assoluto" che detta così ha poco significato.
Giusto definire un protocollo.
>Potrebbe essere definita come la capacità di determinare
>la frequenza (o la nota, secondo un'accordatura predefiniita,
>per esempio con il LA a 440 Hz) di un tono puro sinusolidale
>con un errore per es. del +/- 2%, entro un determinato range di
>frequenze (per es. l'estensione del pianoforte)
Secondo questo protocollo, non credo proprio di passare il test del
singolo tono. Non per nulla ho scritto "brano": e' l'armonia
complessiva che percepisco alterata. Figuriamoci poi se il tono e'
sinusoidale...
>e a orecchio "smemorizzato",
... il mio personale database acustico (e di tanti altri, ho ragione
di credere) e' privo di toni sinusoidali.
>per esempio senza aver ascoltato musica nei
>60 minuti precedenti in modo da evitare il ricordo di un riferimento.
Puo' darsi che io abbia tempi lunghissimi di smemorizzamento. Ma, come
detto sopra, l'associazione frequenza/nota non e' memorizzata.
>Se poi mi parli di vecchi piani acustici, sempre quella mia
>amica musicista a casa sua ha un vecchio piano a coda sul quale
>ha sempre studiato, lei lo reputa un buon piano del valore di
>decine di migliaia di €, io lo trovo allucinante, ogni tasto
>fa un suo suono diverso dagli altri.
Vedi? Se cogli la differenza tu, figuriamoci la proprietaria.
>In questo modo forse anch'io con un bel po' di allenamento
>riuscirei a riconoscere ogni nota di quel particolare strumento.
Non c'e' dubbio. La cosa non ha nulla di fantascientifico.
>Perciò la valutazione di una capacità di riconoscere a orecchio una frequenza >andrebbe fatta solo con suoni sintetici.
Esatto. Ciao
Received on Thu Aug 17 2023 - 20:56:06 CEST
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