E’ possibile verificare se due orologi distanti sono “sincroni”

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Tue, 3 Oct 2023 21:02:17 -0700 (PDT)

(non però sincronizzarli) vedi a pag 22 di
http://www.sagredo.eu/PI-14-fismod/Pisa-2014-fismod-2.pdf
quindi, se fisicamente il loro ritmo è constante, è anche possibile
“renderli sincroni” cambiando opportunamente le altezze.

Piazzandoli su di una linea il più possibile corrispondente (due
volte al giorno) al moto di 370 km/s del sistema solare, sarebbe
pensabile di fare misure a mio parere interessanti, ma mi dicono
che la rotazione della Terra distruggerebbe la sincronia.

In particolare mi dicono che dopo 12 ore dalla regolazione,
il “ritmo” dei due orologi si sarebbe diversificato tanto da annullare
l’effetto che mi attendevo nel mio post
https://groups.google.com/g/it.scienza.fisica/c/8xG99Ka7bl4
(nel frattempo ho visto che risulterebbe assai semplificabile)

Mi dicono che questo avviene per effetto delle Trasformazioni di
Lorentz, ma nel mio vecchio Caldirola leggo che "la durata di un
fenomeno visto in movimento risulta dilatata di (formula) rispetto
alla durata dello stesso fenomeno VISTO in quiete" ma io non VEDO
muoversi i due orologi, me ne sto seduto fra di loro e andrò a
leggere le memorie connesse ai due orologi dove saranno stati
scaricati i dati di mio interesse. Poi se anche a me i due orologi
paiono fermi e a chi sta sulla Luna paiono in moto, a costui
dovrebbero sembrare muoversi nello stesso modo (penso che si
possa trascurare il fatto che il moto non è rettilineo, ma
semicircolare, altrimenti non avrebbero dovuto parlarmi di TdL))

Capisco d’essere duro di comprendonio, ma qualcuno vorrebbe
cercare di farmi capire?
Received on Wed Oct 04 2023 - 06:02:17 CEST

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