Re: Susskind & Friedman - Meccanica Quantistica - Minimo Teorico - Esercizio 3.1
> tua recensione su quello di fisica-matematica-meccanica? Ciao
Come lettore medio (ed è l'unica prospettiva che posso offrire
in questo contesto) l'ho trovato ben fatto, ha il pregio di
aver scelto un livello di esposizione e averlo mantenuto
costante. Mi sembra spiegare chiaramente le cose. Però in
grandissima parte mi erano note e quindi mi è difficile
mettermi in altri panni. Dato che non ho esperienza didattica
di insegnamento della meccanica (anzi, pressoché pochissima in
totale al livello a cui si colloca l'esposizione) non so
mettermi nei panni del lettore. Ma uno che questa esperienza ce
l'abbia potrebbe farlo.
Soprattutto, è stata a suo modo un'operazione coraggiosa,
ovvero quella di rivolgersi alla 'middle class' del pubblico
interessato a cose scientifiche; un 'target' per il quale
almeno quando mi capita di passare nell'unica libreria fornita
qui a RM mi pare non esista da tempo quasi niente. Non so come
sia la situazione negli states dove presumo sia il contesto in
cui è nato. Qui a mio parere potrebbe incontrare il favore di
un pubblico piuttosto ristretto e apprezzo davvero molto il
coraggio dell'editore.
Una cosa che mi è piaciuta in particolare tra le altre positive
è l'esempio del calcolo dell'azione discretizzando la
lagrangiana. Per cui anche chi non riuscisse a fare il calcolo
con gli strumenti dell'analisi può prendersi carta, penna e
tanta pazienza ma ci riesce. E' un tipo di cose che mi
piacciono molto e nel mio piccolissimo ci ricorrevo
massicciamente quando mi capitava di spiegare qualcosa (intendo
lo smontaggio del problema: mai spiegato a chicchessia il
principio di minima azione).
Mi è piaciuta meno certa enfasi che somiglia (non me ne voglia)
agli articoli di Aranzulla. OK lettore, sei comodo sulla sedia?
Seguimi, ora faremo insieme cose fantastiche, eccetera, e anche
le citazioni a inizio capitoli le trovo una specie di suo
flusso di coscienza perché spesso non ne vedo la connessione
col resto. O meglio la vedo ma penso che non serva allo scopo
che si è prefisso di inserire episodi di respiro nel testo.
L'idea è buona e merita comunque un plauso, almeno secondo me.
Last but not least gli esercizi. Tra i primi c'è quello di
derivare funzioni semplici e credo proprio che serva un altro
testo per svolgerli con piena o almeno media comprensione.
Comunque son facili. Poi (pag 144 dell'edizione inglese che ho
ora sott'occhio, lezione 6 esercizio 7) c'è da calcolare il
momento angolare per un pendolo doppio e dimostrare che si
conserva in assenza di campo gravitazionale. Ho qualche dubbio
che come unico testo possa essere autosufficiente ma anche qui,
ci può stare anzitutto perché potrebbe essere un livello
ragionevole per gli esercizi ma potrei non accorgermene io
senza un bel ripasso generale.
Mi riallaccio a quanto dicevo all'inizio. Io conoscevo gli
argomenti e li ho trovati esposti in modo molto affine a come
sono fatto io. Ma non so che effetto potrebbero produrre sul
lettore ideale che ha in mente e che non conosca niente della
meccanica.
Received on Fri Oct 06 2023 - 08:36:49 CEST
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