Il giorno mercoledì 1 novembre 2023 alle 15:00:05 UTC+1
Giorgio Pastore ha scritto:
> > quindi concorderai con un fisico che lavorava negli acceleratori il
> > quale mi scrisse:
> > "… La motivazione dei fotoni virtuali è puramente matematica. E’ una questione che ha a che fare intimamente con la natura matematica della teoria quantistica. Serve certamente anche se è ovvio che tu non possa comprendere a cosa. Non puoi perché non sai quasi nulla di Matematica ed ancor meno di quantistica. Non posso fare altro che dirti che ostinarsi a voler parlare di ciò che non è comprensibile senza un lungo percorso mi pare un po’ eccessivo!"
> Concordo al 100%, inclusa l'ultima frase. Senza offesa.
Io stesso ho sempre dichiarato la mia ignoranza, ma le mie opinioni
sono sempre basate su osservazioni, qualcuna anche mia.
Certo questo che non garantisce che le mie deduzioni siano corrette.
Con quel fisico ho moltisssimo discusso (credo mi utilizzasse
come cavia per un libro che voleva scrivere) e mi è stato utilissimo.
Però questa esperienza mi ha incoraggiato a trappolare anche perchè,
a mio parere, ha commesso qualche errore e si è persino volutamente
contraddetto per non riconoscere certe mie ragioni.
Una piccolissima parte di quelle discussioni sono esposte nel mio
scartafaccio sull'induzione (ne costituiscono in buona parte il
contraltare).
> > io però non intesi cosa potesse essere un'evidenza "diretta" dei
> > fotoni costituente le onde e.m.; potresti esemplificare?
> Ecco, qui stai saltando dai fotoni virtuali a quelli reali.
Mi riferivo ai fotoni costitenti il "campo e.m." e pensavo che le
onde e.m. fossero onde in un mare di fotoni virtuali, o meglio, una
specie di flusso di fotoni virtuali (che secondo quel fisico
viaggerebbero in linea retta trasportando energia).
Mi sbagliavo?
> Comunque, oggi un' evidenza diretta è, p.es. questa
> https://www.youtube.com/watch?v=MbLzh1Y9POQ
> ovvero un esperimento che mostra come la figura di interferenza di una
> doppia fenditura,
quel link non è per me intelleggibile,
comunque non mi pare tratti di fotoni virtuali
> tipico fenomeno ondulatorio, quando si va ad intensità
> luminose bassissime, si forma come effetto statistico di singoli eventi.
intendi una cosa come la fig. 3.3 in "Un'occhiata alle carte di Dio"
di Ghirardi (ancorchè quella sia fatta con eletroni spediti uno
per volta)?
> Nel caso di vere onde, uno dovrebbe vedere sempre la figura di
> interferenza, solo di intensità ridotta.
certamente, un singolo fotone reale collassa in un singolo puntino
(qui si aprono per me altri interrogativi, ma mi paiono discorsi
diversi da quello del presente 3D)
Received on Wed Nov 01 2023 - 19:52:12 CET