On 07/02/2024 23:23, Bruno Cocciaro wrote:
> Spero che passi il post.
Idem, spero che venga accettato come informativo.
> La questione che vorrei porre prende spunto da Google che abbandona
> usenet, ma direi che arrivi a qualcosa di più generale.
> Google continuerà a dare il servizio di ricerca solo per i post fino al
> 22 febbraio e questa è già una grande perdita. Che fine faranno le nuove
> discussioni?
Sono archiviate nei server professionali (cioe' quelli
che vengono pagati direttamente e non tramite gli
introiti pubblicitari).
I migliori tengono 15 anni di messaggi, in crescita (grazie
ai ridotti costi della memoria, pare che la memoria
testuale sia diventata permanente, ossia non si cancellano
i messaggi oltre una certa anzianita', solo i messaggi
binari, causa la loro mole, hanno una scadenza, da pochi
mesi ad alcuni anni, a seconda del server).
Quello che occorre guardare nella ricerca del server e' il
cosidetto "retention" che e' indicato normalmente in giorni.
Ad esempio, 5'600 giorni e' un numero attuale.
> Dove potremo andare a cercarle?
Vari server forniscono un motore di ricerca nei loro
archivi "profondi" (come detto, 15 anni in crescita).
Quindi, anche se Google (il cui motore di ricerca definisce
il limite del cosidetto "surface web") smettesse di
indicizzare Usenet, ci sarebbero i motori di ricerca
di questi server a frugare nel cosidetto "deep web" in cui
si trova Usenet dal momento dell'uscita di Google,
ovvero cio' che Google non vede (o ha deciso di "non vedere").
Esiste anche un server che fornisce lo stesso servizio di
Googlegroups: un motore di ricerca web. E' Easynews:
<
https://easynews.com/>
"Easynews is a premium Usenet provider that offers a
user-friendly interface for browsing and reading Usenet
discussions. Search, view, and download articles directly
on Chrome, Firefox, or your favorite web browser."
ma e' proprio per fanatici di Usenet, oppure per persone
benestanti, perche' costa almeno 10 euro al mese,
120 euro all'anno. Il vantaggio, per chi puo' permetterselo,
e' che non cambia niente rispetto ad usare Googlegroups.
In alternativa abbiamo server che forniscono una applicativo
specifico per usare il loro gruppo (invece di un browser
usenet generalista, tipo thunderbird, claw, slrn, etc.)
che include un motore di ricerca.
Abbiamo newhosting.com
<
https://www.newshosting.com/>
che pero' e' costoso come il precedente (120 euro all'anno).
e tweaknews.eu
<
https://www.tweaknews.eu/en>
che costa leggermente meno, 8 euro al mese.
e giganews.com
<
https://giganews.com/>
come sopra.
In alternativa, la soluzione e' tenere in memoria i messaggi,
ma per le ricerche occorre il fai-da-te di usare le funzioni
di ricerca testuale del proprio sistema operativo (su Linux
ad esempio, c'e' "grep" dalla linea di comando).
E se perdessi tutti perche' non faccio mai i backup del mio
disco ? (forse il 90% degli utilizzatori ? :-)
In questo caso, la soluzione e' accedere ad un server che
abbia una "retention" elevata e riscaricare di nuovo i messaggi
andati persi. Il problema e' che questi server sono a pagamento
(e sopra abbiamo degli esempi ...), perche' "gratis" nessuno
pare accumulare una decina di anni di messaggi.
A livello di abbonamento mensile, non mi pare si scenda
sotto i 5 euro al mese, cosa che per molti potrebbe essere
ancora troppo. Ma c'e' una soluzione per chi accede solo ad
Usenet testuali, come e' questo gruppo, ovvero acquistare
un "block plan", ovvero un "lotto" scaricabile di dati
senza scadenza temporale.
Ho trovato due esempi:
<
https://www.newsdemon.com/usenet-access>
100 GB a $10 una tantum. Per chiarire, dalla FAQ:
<
https://www.newsdemon.com/faq>
Do block accounts expire ?
Block accounts do NOT expire. If you get a message saying your
block has expired, please contact our support team.
In altre parole, fino a quando l'azienda esiste, avete
la possibilita' di consumare messaggi. Per dare una idea
di cosa potete fare con 100 GB, in questa discussione e'
stato accennato che ci sta tutto l'archivio di questo gruppo.
In pratica: pagate $10 per poi accedere per anni agli
archivi profondi della Newsdemon (attualmente loro sono a
piu' di 4400 giorni).
Un altro e' Astraweb (che e' quello che sto usando ora):
<
https://www.astraweb.com/>
che offre block account da 25 GB a $10.
Per dare una idea, ho preso questo block account da Astraweb
quasi dieci anni fa e ho consumato finora solo 2 GB (e mi ritengo
un utilizzatore prolifico). Diciamo che a me Astraweb e'
costato finora 1 euro all'anno, pagato anticipato per 10 anni :-)
Credo che 1 euro all'anno sia una spesa accessibile alle "masse".
[Divagazione]
Aggiungo che inoltre i server professionali forniscono, senza
alcun ulteriore costo, anche l'accesso ai gruppi binari,
cosa che permetterebbe, se la maggioranza li utilizzasse,
di scambiarsi grafici, immagini e documenti come semplici
allegati di un post apposito nel gruppo binario, ad esempio,
ho mandato un messaggio prova nel gruppo alt.test.binary.posting
con una foto (cantiere di Hinkley) allegata usando semplicemente
Thunderbird, gia' due mesi fa, e su Astraweb e' ancora visibile.
E' molto piu' facile che usare i vari servizi forniti da Facebook,
Google, Flickr, Dropbox, Imgur, cloud, che per i fruitori sono una
seccatura tra accessi e la pesantezza della pubblicita' che si
sopporta e il rischio di malware in alcuni casi.
Del resto i gruppi binari erano nati proprio per condividere
dati voluminosi (anche se oggi il traffico maggiore pare
essere la pirateria di produzione d'autore, come film, lo
strumento di per se' non e' uno strumento "pirata").
Uno dei tanti esempio di gruppi binari usati per uso legittimo e',
ad esempio, alt.binaries.clip-art.
La gerarchia "it" aveva messo a disposizione un gruppo binario
"moderato" utilizzabile secondo criteri rigorosi, ovvero, messaggio
di presentazione nel gruppo in cui si voleva scambiare, ma con la
scusa che praticamente nessun serve "gratuito" forniva l'accesso,
hanno deciso di cancellare il gruppo. Per fortuna esistono svariate
decine di gruppi binari nelle altre gerarchie.
[fine divagazione]
> E anche le discussioni
> passate, se fra un anno Google dicesse "basta, chiudo tutto, le ricerche
> dei vecchi thread non le permetto più", che si fa? Perdiamo tutto?
In questo momento Astraweb ha gli ultimi 4000 giorni di messaggi
di questo gruppo. E dicono che non li cancellano piu', ovvero
avremo memoria dei prossimi anni di messaggi. E se Astraweb
chiude, ci saranno altri provider.
> A me capita ogni tanto di ricordare che quel certo argomento si era
> trattato, che c'era una cosa che non capivo e lì qualcuno me l'aveva
> fatta capire ma ora non ricordo più come era ... metto due paroline
> chiave e in breve ho tutta la discussione pronta.
Questo rimane possibile usando i server costosi da 120 euro all'anno,
in alternativa occorre scaricare l'archivio sul proprio PC e fare
una ricerca li'.
A tale proposito, Google aveva iniziato a filtrare le ricerche.
C'erano messaggi che mi ricordavo benissimo di avere postato
e Google me lo ha sputato fuori solo dopo avere messo un
serie di criteri cosi' univoci che avrebbe dovuto darmi un
"not found" altrimenti. Il problema dell'usare un archivio
personale (motivo per cui avevo cercato con Google) e' che usando
semplici chiavi di ricerca si potrebbero ottenere una marea
di risultati, mentre il motore di Google e' piu' efficiente.
Ma almeno, usando il proprio archivio, non ci sono "filtri".
> La domanda è:
> possiamo trovare un modo per tutelarci dalle bizze dei potentati
> digitali e proteggerci in qualche maniera?
Fai-da-te ?
> Che so, si fa una specie di
> associazione con lo scopo intanto di recuperare tutto ciò che riguarda
> il passato di isf e metterlo al sicuro in qualche server gestito
> dall'associazione, poi c'è anche il problema di salvare tutti i messaggi
> che arriveranno dal 22 febbraio in poi.
Mamma mia, una associazione :-)
Bastano alcuni volontari che poi condividano l'archivio, magari usando
il gruppo binario alt.test.binary.posting (ma se siamo oltre
il megabyte, occorre "spezzare" in tanti moduli).
Oppure chiedete a me, o altro partecipante con un server
"profondo" (professionale) :-)
> Infine si potrà eventualmente
> pensare a sviluppare software di ricerca mirata su isf,
Il problema si ridurebbe ad una "full-text search" del proprio
archivio. Per pigrizia non avevo mai approfondita il tema, ma
oggi mi sa che tocca fare:
<
https://en.wikipedia.org/wiki/Full-text_search>
> oppure si decide
> di appoggiarci su altri (si potrà eventualmente decidere di tassarci
> volontariamente) che, se un giorno dovessero dire "noi chiudiamo", non
> ci porterebbero via nulla perché il corpo dei messaggi lo teniamo in
> salvo noi.
Chi "paga" un server professionale, lo sta gia' faccendo :-)
Come detto, se chiedete una copia, si puo' condividere (e per
quel che mi riguarda, non serve pagare).
> La sostanza del problema credo sia chiaro. È possibile che non sia isf
> il posto migliore dove discuterlo. Eventualmente si potrebbe fare una
> mailing list, e su isf si potrebbero riportare ogni tanto, col consenso
> dei moderatori, le eventuali decisioni più importanti.
>
> Insomma, il gruppo è "nostro". Ho l'impressione che se non ci muoviamo
> per difenderlo potremmo perderlo senza nemmeno accorgercene. Fino ad ora
> è vissuto grazie al lavoro dei moderatori. Forse quel lavoro potrebbe
> non essere non più sufficiente.
Fino a che esiste Usenet (ovvero una molteplicita' di parti che
gestisce un suo hardware le connessioni tra di loro) non c'e'
pericolo. Google puo' fare quello che vuole, anzi. molti su
Usenet tirano un sospiro di sollievo in attesa del 22 febbraio.
Guardate, ad esempio, cosa, da Google, nel giro di pochi mesi
hanno fatto nel gruppo it.hobby.cucina.
L'unica cosa che potrebbe uccidere il gruppo e' se tutti
smettessero di postare solo perche' si rifiutassero di usare un
browser Usenet invece di Googlegroups. Ma finche' qualcuno posta
messaggi (e il GCN non cancellasse il gruppo), non c'e' pericolo.
--
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Received on Mon Feb 12 2024 - 15:15:11 CET