Il 24/02/2024 11:55, Elio Fabri ha scritto:
> E. Delacroix ha scritto:
> > Cioè intendi che dopo aver caricato il condensatore stacchi il
> > generatore ed attacchi un circuito? Se è così il condensatore carico
> > fornisce tensione e quindi corrente fino a scarica completa.
> > ...
> Alcune delle cose che scrivi sono all'incirca corrette, ma il tuo
> linguaggio è alquanto improprio (understatement).
> Altre sono proprio sbagliate, ma non posso dilungarmi.
> (Del resto Eugène Delacroix era un pittore, mica un ingegnere
> elettronico :-) )
Davvero grazie … forse ciò mi lascia un po’ di speranza che “Jorge da
Burgos” “chiuda un occhio” (cit.) :)
>
> Solo qualche esempio.
> > Se invece intendi collegare un circuito durante la carica del
> > condensatore quando questo è all'80% della tensione
> Su questo ho già detto.
Credo che l’OP intendesse che il condensatore non sia isolato, ma abbia
una breve relazione con un alimentatore “erogante” una data tensione e
che la relazione finisca quando il condensatore abbia raggiunto la
carica all’80% della tensione di targa dell’alimentatore. :)
>
> > dipende dal circuito collegato che è in sostanza il carico; se
> > questo carico è rilevante in rapporto alla capacità di fornire
> > tensione del generatore che fornisce la tensione, questa subirà un
> > abbassamento che quando sotto all'80% provocherà la scarica del
> > condensatore fino al pareggiarsi delle tensioni;
> Qui è più semplice dire che non c'è una parola giusta.
> Comunque ho già spiegato come vanno le cose.
Concordo sulle parole, ma non puoi negare il meccanismo malamente da me
descritto; beninteso un generatore ideale (peraltro anche reale, se
costruito correttamente) non prevede che si trasformi in carico in
nessun caso … o no?
>
> > se invece il generatore può fornire la potenza al circuito
> > senza problemi esso continuerà a caricare il condensatore,
> Qua tiri in ballo la potenza...
> Di potenza ed energia non ho parlato, e non ce n'è bisgno. La
> spiegazione l'ho già data parlando di resistenza interna del
> generatore.
>
> > e quando lo stacchi il circuito alimentato continuerà per qualche
> > secondo a funzionare.
> Qualche secondo... Dipende dalla capacità del condensatore e dalla
> resistenza del carico.
> Potrebbe anche essere molto di più di qualche secondo. Come ordine di
> grandezza è RC.
>
> > Ciò è sfruttato in tutti gli alimentatori da rete dei dispositivi
> > elettronici che funzionano in CC in funzione di fornire tensione
> La tensione non si "fornisce".
Qual è il termine corretto?
>
> > e quindi corrente quando all'uscita del ponte rettificatore (quello
> > che trasforma la tensione alternata in tensione CC anzi pulsante) il
> > periodo delle semi onde attive passa per lo zero.
> Non solo quando passa per lo zero, ma per gran parte del ciclo.
> Di regola in un raddrizzatore ben progettato la tensione in uscita è
> poco minore del valore di picco dell'alternata in uscita al secondario
> del trasformatore (o della tensione di rete, se il trasf. non c'è).
> Il cond. di filtro si scarica sul carico per buona parte del tempo e
> la sua tensione dimiuisce poco; si ricarica nell'intervallo in cui la
> tensione alternata sale sopra quella del condensatore.
Mi congratulo con me stesso ... forse ho fatto in modo che l'OP abbia
ricevuto infine una risposta esaustiva riguardo i suoi dubbi!
--
E. Delacroix
Received on Sat Feb 24 2024 - 19:15:31 CET