ReBim ha scritto:
> Durante un Open day di un'azienda, ho avuto modo di vedere un
> interessante esperimento di laboratorio.
> Un cristallo di Niobato di Bario e Sodio veniva colpito da un fascio
> infrarosso ( lamda circa 1 micrometro ).
> In uscita dal cristallo il fascio diventava verde ( lamba circa 0.5
> micrometri ).
>
> Ho pensato:
> 1 - perché mai non sono diffusi occhiali con tali cristalli come
> lenti, che di fatto consentirebbero una visione notturna?
> 2 - l'energia dei fotoni in uscita dal cristallo è maggiore di quelli
> in ingresso. Come è possibile?
Ti è sfuggita una cosa: il fascio infrarosso era prodotto da un laser.
La cosa non è secondaria: per produrre quel fenomeno (cerca "frequency
doubling") è necessaria l'alta intensità di un fascio laser, e sospetto
anche la sua alta coerenza.
Quindi con luce ordinaria niente da fare...
Quanto alla conservazione dell'energia, è banale: da due fotoni
infrarossi se ne fa uno verde. L'energia si conserva :-)
Poi non è che "il fascio diventava verde": una *piccolissima* frazione
(non ho dati quantitativi) dei fotoni infrarossi venivano convertiti
come ho appena detto.
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Elio Fabri
Received on Sat Jan 04 2014 - 21:31:31 CET