Re: corpo nero

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Sat, 4 Jan 2014 12:21:10 -0800 (PST)

Il giorno sabato 4 gennaio 2014 04:51:05 UTC+1, roberto ha scritto:

> Il "corpo nero", a quanto sono riuscito a capire, e' un oggetto
> (non esistente) che (idealmente) non dovrebbe riflettere la luce.
> Ma solo assorbirla, giusto ?
>.
Si, nota pero' che "riflettere" non e' sinonimo di "non emettere"
>
> Come mai, che, allora, quando si parla di
> una stella, o della luce emessa dal filamento incandescente di una
> lampadina - che non riflettono e non assorbono la luce, bensi' la
> emettono - , si fa riferminento alla radiazione di " corpo nero " ?
>

Il fatto che un corpo emetta luce o meno dipende dal fatto che sia piu' o meno caldo, ma questo e' ininfluente del fatto che sia o meno un corpo nero.


Nel caso del filamento e della stella essi effettivamente sono, con buona approssimazione, dei corpi neri, perche' assorbono la luce in modo pressoche' completo. Questo dipende solo dalle caratteristiche fisiche della loro superficie: a 3000°C il tungsteno non ha piu' la superficie liscia e riflettente che ha a T ambiente; a maggior ragione la superficie di una stella...


Nota che il fatto che un corpo sia nero *non significa che non emette luce*: la luce che eventualmente emette sara' solo luce propria dovuta alla sua temperatura elevata (almeno ~ 500°C circa: si comincia a vedere una debole colorazione rossastra).
>
> Qual'e' l'utilita' di considerare un oggetto ideale (il corpo nero), che
> nella realta' non esiste ?
>


Perche', i righelli perfettamente rettilinei esistono? Gli orologi perfettamente sincroni esistono? Eppure facciamo i calcoli con le lunghezze e con i tempi usando righelli ed orologi reali, non ideali. I gas ideali esistono? I moti esattamente uniformi esistono? I moti esattamente uniformemente accelerati? I moti perfettamente circolari? Ecc., ecc.
In Fisica si fanno **sempre** delle idealizzazioni. L'utilita' e' che cosi' e' possibile fare i conti! (Ma non solo questo, vedi piu' sotto).



Se poi vedi, a posteriori, che i conti non forniscono risultati sufficientemente precisi, si raffina il modello: si considera la flessione del righello dovuta al suo stesso peso e dovuta ai gradienti di temperatura ed eventualmente anche di pressione atmosferica, si considerano equazioni di stato dei gas piu' precise (ma piu' complesse) di quella dei gas ideali, come l'equazione di stato di Van Der Waals, ecc.



Perche' questo non lo si fa sempre, fin dall'inizio? Perche' in fisica i calcoli *reali* sono spaventosamente complicati anche solo con i modelli piu' semplici (prova a calcolare come si comporta una mole di gas usando la meccanica classica considerando le particelle semplicemente come monoatomiche, semplicemente come particelle puntiformi, semplicemente come non interagenti tranne che per semplice urto elastico, e poi te ne accorgi).

Inoltre: perche' "utilizzare un cannone per abbattere una mosca" se abbiamo la carta moschicida? :-)
Tradotto: se con un semplice modello otteniamo una precisione soddisfacente, perche' complicare inutilmente le cose?

Infine: utilizzando un modello semplice si capisce molto meglio, passo per passo, che cosa questo implica dal punto di vista fisico e questo a volte e' ancora piu' importante del valore numerico finale del calcolo.
>
> Perche' in questa pagina (a seguire)
>
> http://www.quantizzando.org/2013/12/un-sole-spicchi.html
> e'scritto: "[...] Le stelle non sono prettamente dei corpi neri
> tuttavia la radiazione emessa puo' essere approssimata con quella di
> corpo nero. [...]"
> Non riesco a capire: Se un "corpo nero " non riflette (e credo di
> aver capito , essendo un oggetto inesistente, non puo' nemmeno generare
> luce),
>

Che discorso sarebbe? Un corpo nero, che sia esistente o meno nella realta', emette luce comunque (nella realta' o ... nel nostro modello), se la sua temperatura e' sufficientemente alta (vedi sopra).

Se poi non esiste un perfetto corpo nero nella realta' significa solo che lo spettro di luce che emettera' non sara' /perfettamente/ quello di un corpo nero ma ci si avvicinera' tanto quanto e' richiesto dai calcoli che facciamo. Se poi non basta, come ho gia' scritto sopra, si affina il modello...
Ciao

--
cometa_luminosa
Received on Sat Jan 04 2014 - 21:21:10 CET

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