Re: Punctum contra punctum <52e68086$0$23123$4fafbaef@reader2.news.tin.it> <52e8ace9$0$1381$4fafbaef@reader1.news.tin.it> <2014013018183421714@mynewsgate.net> <52ebba9a$0$23120$4fafbaef@reader2.news.tin.it>
Il 31/01/2014 16:00, Giorgio Pastore ha scritto:
> On 1/30/14 7:18 PM, Q22 wrote:
>> Giorgio Pastore<pastgio_at_units.it> ha scritto:
> ...
>> Lapalissiano. Perciò fare scandalo per un nome è inopportuno e
>> soprattutto è psicologicamente sospetto.
>
> Non continuerei coi dietrismi perche' chi dietrismo compisce di
> dietrismo perisce :-)
Dovresti dirlo, magari in maiuscolo, ad alcuni dei miei interlocutori su
questo gruppo.
Uno potrebbe chiedersi quali sono i veri motivi
> per un cambio di nick. Ma, come ho gia' detto, questo mi interessa
> marginalmente.
E ripeto che è cosa saggia.
Comunque ci sono due ragioni, una tecnica e una, tu dirai
paradossalmente, "etica". Quella tecnica è legata ai server delle news,
che da tempo hanno problemi (newsland è scomparso, mynewsgate ha dei
vuoti nei suoi elenchi, fastweb (il mio principale, e che pago essendo
io aggrappato alla fibra) gestisce il server delle news con molta
disinvoltura, spegnendolo senza preavviso per giorni e così via. Sui
miei pc ognuno di questi server era dedicato, quindi usavo dei nick
ammessi dai server (che ti dicono se li accettano o no, se sono
duplicati ecc. alcuni pretendono lettere e numeri altri no ecc.).
Questo il motivo tecnico: in caso di problemi sui server son dovuto
persino ricorrere a google gruppi, oltre che commutare da uno all'altro
dei soliti.
Veniamo invece alla questione "etica".
Io credo fermamente che se uno lancia un sasso non debba nascondere la
mano. Se non vuole neppure vedere le repliche alle sue affermazioni,
allora non è onesto. Non ri-replicherà se vuole (se non ritiene di
mettersi sul piano dell'interlocutore, come suo sacrosanto diritto), ma
se chiude gli occhi per non vedere le repliche, allora, ripeto, non è
onesto, come appunto chi lancia il sasso e nasconde la mano. E non per
caso parlo di lancio del sasso: mi riferisco precisamente a insolenze
senza neppure uno straccio di argomento per giustificarle.
Insolenze che, per inciso, sul gruppo che ho contribuito a fondare
(icfm) non passerebbero mai. A parte questo, solo l'inquisizione (o la
giustizia sovietico-maoista) negava all'inquisito la replica,
pretendendo che discendesse direttamente da Dio (o dai soviet o da Mao)
quella che invece era solo la decisione acritica di un funzionario bigotto.
Ho sostenuto spesso e continuo a sostenere, per lunghissima esperienza
sul campo e nella formazione, che ciò che è chiaro nella nostra mente
siamo in grado di trasmetterlo con facilità e anche con semplicità,(*)
mentre siamo in difficoltà solo se non è chiaro per noi. Allora perché
fare tante difficoltà, infarcite di insolenze, nel rispondere ai dubbi
che io espongo, se si è davvero esperti?
(*) Nella mia esperienza, se uno riesce a mostrare che ciò che è detto,
per esempio dalla matematica, è prima di tutto ovvio, ossia trova un
riscontro per così dire "visivo" nella mente di chi ascolta, allora
costui non avrà difficoltà neppure con i più astrusi formalismi di
quell'argomento. Affermo cioè - e mi contraddica chi ne è capace - che
il ricercatore prima *capisce*, e solo poi formalizza. Se formalizza
senza aver capito con chiarezza - ossia senza aver "visto" il contenuto
- allora è certo che la sua formalizzazione magari gli darà dei punteggi
o la gloria della pubblicazione, ma sicuramente è una puttanata che
affonderà non appena qualcuno capirà sul serio.
Concluderò la risposta al tuo post appena possibile.
Un saluto
Omega
> ...
Received on Sat Feb 01 2014 - 11:12:24 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:02 CET