Re: Newton vs. Einstein

From: Luigi Fortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Fri, 27 Oct 2017 21:37:22 +0200

Il giorno domenica 22 ottobre 2017 23:10:02 UTC+2, Wakinian Tanka ha
scritto:
>> L'applicazione di una forza può avere (in dipendenza del contesto)
>> effetti statici ed effetti dinamici.
>> Gli effetti statici si misurano con l'allungamento (o accorciamento)
>> della molla (per mezzo del dinamometro) e solo gli effetti dinamici si
>> misurano con l'accelerazione di F=ma.
>
> Guarda che gli effetti dinamici li trovi applicando una forza con un
> dinamometro che muovi insieme al corpo: se il dinamometro a molla di
> costante k mantiene un allungamento costante ?l puoi dire che sul
> corpo il dinamometro applica una forza costante pari a k*?l.
> Ad esempio si può collegare un filo elastico, mantenendo lo
> orizzontale, ad un corpo che si muove senza attrito su una guida
> rettilinea orizzontale; se il filo lo fai passare da una carrucola
> senza attrito e poi giù in verticale, collegato ad un peso che scende
> giù, il dinamometro-filo eserciterà una forza costante (in virtù di
> un allungamento costante) sul corpo che accelera orizzontalmente.

In questo caso abbiamo un effetto statico (l'allungamento costante
della molla) e un effetto dinamico (il movimento in avanti della molla)
ed entrambi gli effetti misurano la forza.

>...
> Nell'esempio che ti ho fatto sopra, il dinamometro si allunga e il corpo si
> muove senza attrito orizzontalmente. Dov'è la forza di gravità?

L'hai scritto tu: "peso che scende giù".

Spiegazione del tuo esempio.

C'è un corpo che scorre senz'attrito su un piano orizzontale.

Tale corpo avanzerebbe a velocità costante se non ci fosse una forza
costante che lo "tira" in avanti accelerandolo.

La "forza costante" sul corpo la esercita il filo che s'allunga.

L'allungamento del filo non avviene per virtù esoteriche ma deriva
(come tutti gli allungamenti dei corpi elastici) per l'applicazione di
due forze contrapposte ai suoi estremi.

Parentesi
Riusciresti mai ad estendere una molla senza afferrarla alle sue
estremità e senza esercitare due forze uguali e contrarie?
Chiusa la parentesi.

Anche in questo caso la molla-dinamometro (il filo) s'allunga perché a
un'estremità c'è una forza che la "tira" in avanti e all'altra ce n'è
un'altra che la "tira" verso dietro.

Poi dimmi tu se queste forze ci sono *realmente* oppure no, e dagli un
nome, un cognome e una cittadinanza.

Ps. Non so come mai questa tua risposta non m'è apparsa su MESNEWS
<aioe>.

-- 
Luigi Fortunati
-Nonostante tutto il mio impegno non riesco a imporre alla mia ragione 
l'accettazione dell'irrazionale.
-Despite all my commitment I can not impose on my reason the acceptance 
of the irrational.
Received on Fri Oct 27 2017 - 21:37:22 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:11 CEST