Re: onde em raddrizzate. Esistono ?

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Mon, 23 Oct 2017 14:59:34 -0700 (PDT)

Il giorno lunedì 23 ottobre 2017 11:05:02 UTC+2, Gianluca ha scritto:
>
> Mi pare di capire, in sostanza, che la parte costante di E che io
> immagino è la parte di natura elettrostatica,

Infatti non vedo in che modo un campo elettrico costante e quindi statico possa non essere di natura elettrostatica :-)

> praticamente
> insignificante a partire già da brevi distanze,


Giusta considerazione. Riferita però ad un circuito elettronico. Tanto per fare un altro tipo di esempio, un fulmine (generato da campi elettrostatici) può essere lungo 30 km :-)

> quindi è irrealistico
> pensare che possa agire su cariche isolate (ioni).





Comunque un campo elettrostatico non agisce solo su cariche isolate ma anche su materiali neutri polarizzabili (ad es. una bacchetta di plastica che è stata caricata per strofinio attira piccoli pezzetti di carta scarichi senza toccarli, esperimento classico); inoltre se il campo è sufficientemente inomogeneo (naturalmente tuttti sono inomogenei, bisogna vedere quanto) allora agisce anche su dipoli isolati (anche le molecole d'aria lo sono): la carica del dipolo che è più vicina alla sorgente di campo risente della forza coulombiana maggiormente dell'altra; se il dipolo può ruotare allineando al campo il suo momento di dipolo elettrico ciò implica che il dipolo sarà attratto dalla sorgente.

--
Wakinian Tanka
Received on Mon Oct 23 2017 - 23:59:34 CEST

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