Re: Problema con legge di Ohm ed effetto Joule <RmPMu.22843$Th2.4953@tornado.fastwebnet.it> <f4cdf552-fce7-4ccd-8c67-211aaddf522b@googlegroups.com> <p9LOu.23965$Th2.22027@tornado.fastwebnet.it> <ePudnYldgtLDUZDOnZ2dnUVZ8oCdnZ2d@kpnqwest.it> <530f72de$0$1369$4fafbaef@reader1.news.tin.it>

From: Omega <omega_at_NOyahoo.it>
Date: Thu, 27 Feb 2014 21:13:34 +0100

Alberto Monolito
> Daniele Orlandi
>
>> Omega wrote:
>>>
>>> Allora fammi questa obiezione quando vedrai una tensione
>>> continua a 1 MV essere trasformata a 220 kV e poi a 30 kV e
>>> poi in bassa tensione.
>>
>> Chi installa linee HVDC da 800 kV evidentemente non esiste.
>
>
> Che io sappia le linee in CC sono per la trasmissione (alte
> potenze tra due punti) e non per la distribuzione (a bassa
> tensione verso gli utenti).

E le ragioni sono chiare come il sole, almeno per chi ha un minimo di
competenza sull'impiantistica elettrica e sulla gestibilità dell'arco
elettrico (e quest'ultimo, cavolo, è un problema di fisica!)

La conversione AC/DC e quella DC/AC sono basate anche per le alte
tensioni su batterie di dispositivi statici, che NON POSSONO né
sopportare né tantomeno interrompere corti circuiti. Devono intervenire
le protezioni sui due lati AC - lato generazione e lato utenza.
Perciò la distribuzione in DC è impensabile.

-- 
Received on Thu Feb 27 2014 - 21:13:34 CET

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