ernesto.alto_at_gmail.com
> Massimo 456b
>> "Omega"
>> ...
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> Il nuovo Parmenide si chiamma Julian Barbour e sostiene che il tempo nion esiste, che l'illusione della dinamica è psicologia, il cervello "proietta" i suoi ADESSO (configurazioni che comprendono tutta la memoria, un po' come un prioettore cinematografica crea l'illusione del movimento da fotogrammi statici.
> La sua PALTONIA è statica, nulla accade, tutto è "presente".(1)
> ernesto
> (1) The End of Time (1999) ristampato da LE SCIENZE nel 2008.
Il libro del fisico J. Barbour dice cose poco chiare, anche se riprende
pari pari un'affermazione di Agostino d'Ippona (v. più sotto).
Dice Barbour:
"Change merely creates an illusion of time, with each individual
moment existing in its own right, complete and whole."
Se uno dice "each individual moment *existing*" sta affermando
l'*esistenza* di più momenti, quindi si contraddice quando nega il
tempo. Lo presenta solo in modo diverso dall'usuale.
Poi argomenta che l'illusione del tempo è ciò che interpretiamo tramite
ciò che chiama "time capsules". Queste sono "any fixed pattern that
creates or encodes the appearance of motion, change or history".
Un 'fixed pattern' di nuovo fatto di "existing individual moments"?
Né lui né il filosofo McTaggart riescono a uscire da una certa
ambiguità, certamente dovuta anche al linguaggio, che è tempo-dipendente.
In fondo più convincente è Bertrand Russell nel suo libro del 1921 The
Analysis of Mind.
Di sicuro però il più chiaro, inequivocabile, logicamente impeccabile
resta Parmenide. E non dimentichiamo, appunto, Agostino d'Ippona (le
Confessioni, cap.11- 14.17):
«Due, dunque, di questi tempi, il passato e il futuro, come
esistono, dal momento che il primo non è più, il secondo non è ancora?»
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Received on Mon Mar 10 2014 - 22:22:34 CET