Re: perchè si è introdotta la materia oscura?

From: Dino Bruniera <brunieradino_at_inwind.it>
Date: Mon, 17 Mar 2014 16:46:39 +0100

"Soviet_Mario" ha scritto nel messaggio
news:lfshdb$mkb$1_at_speranza.aioe.org...

>>Il 11/03/2014 15.56, Dino Bruniera ha scritto:
>>
>> "Omega" ha scritto nel messaggio
>> news:DLqTu.26434$Th2.5659_at_tornado.fastwebnet.it...
>>
>>> Il 'vuoto assoluto' che cosa sarebbe? Il nulla?
>>> Ma il nulla non esiste, essendo appunto nulla.
>>
>> L'affermazione "il nulla non esiste", a mio parere,
>> significa che qualcosa esiste, perché due negazioni
>> equivalgono ad un'affermazione.


>vi state incartando semplicemente su equivoci di natura linguistica. Non
>disponendo di una definizione condivisa del significato di esistere e di
>esistenza, si cade in apparenti contraddizioni.
>Conierei quindi il verbo ad hoc, la disesistenza, per denotare lo status
>del nulla e solo di lui, e distinguerlo da esistenza che riguarda ogni
>altra cosa.

>Il vero punto è un'altro : sia che il nulla vero sia esistito in passato,
>sia che esista altrove, per noi non sarebbe raggiungibile e sondabile,
>perché pare che l'universo sia finito ma illimitato : ossia non possiamo
>USCIRNE per andare a pescare l'eventuale nulla che disesiste "fuori" ...
>cioè, per noi non c'è un fuori, sia che disesista sia che no, non possiamo
>proprio sondarlo.

>D'altra parte, all'INTERNO dell'universo, non è possibile trovare nessuna
>regione di nulla : c'è comunque della radiazione luminosa fossile, e
>ovunque c'è un sia pur minimo campo gravitazionale, proprio perché nessun
>punto è infinitamente lontano da qualsiasi massa esistente.

>Il nulla poteva disesistere "prima" (prima in senso lato ovviamente, non si
>tratterebbe di coordinate temporali raccordabili a quelle di datazione che
>siamo solite usare) del big bang. Non lo so, bisognerebbe chiedere ai
>cosmologi.

>Se volessimo usare la nozione del tempo attuale per comprendere quello
>stato, potremmo classificarlo (imho ovviamente) indifferentemente come
>infinito, finito o nullo, per il fatto che "non succedeva niente nel senso
>più generale del tempo succedere" e quindi non c'era un clock che scandiva
>il tempo. Il clock si è creato col big bang medesimo.
>Quindi diventa anche meno interessante l'idea di quantificare la durata
>della STASI pre big bang, se stasi è stata (non mi pare necessario
>ipotizzarla, se l'universo fosse oscillante non ci sarebbe stata stasi
>probabilmente).

Hai esposto molto meglio di me, il concetto di "nulla", per cui sono
abbastanza d'accordo.
Per quanto riguarda il tempo, trovo difficile ipotizzare che prima della
nascita dell'Universo esso non sia esistito.

.....

>> Ma se non esistesse alcuna cosa, non ci sarebbe per forza il
>> vuoto assoluto infinito?

>infinito ? Il nulla non sembrerebbe misurabile sotto nessun aspetto, non
>sarebbe né finito, né infinito né infinitesimo. Solo da un eventuale
>esterno sarebbe circoscrivibile ... ma questo esterno, se le leggi che
>conosciamo solo le sole plausibili, finirebbe per riempirlo di qualcosa,
>quindi ogni misura perderebbe valore nell'istante stesso in cui venisse
>ultimata.

Qui, per semplicità, preferisco rimanere della mia idea.
Per me, se non esistesse niente o, come dici tu, se desistesse il nulla,
ci sarebbe per forza il vuoto assoluto infinito.


>> Perché se il "nulla" (come non esistenza di alcuna cosa) non
>> fosse il vuoto assoluto infinito, dovrebbe per forza essere
>> qualcosa, ma se fosse qualcosa non sarebbe più il "nulla".
>> In effetti il vuoto assoluto infinito è l'unica "roba" che
>> mi spiegherei ragionevolmente.
>> Ma ad un certo momento, è "nato" inspiegabilmente qualcosa,
>> e cioè l'Universo.

>i quantistici non lo riterrebbero poi così inspiegabile in realtà ...

>> Ma come ha fatto a "nascere" questo qualcosa?

>ecco, appunto. Qualcuno dice che l'energia del vuoto (zero) possa fluttuare
>spontaneamente. Non penso però che il vuoto quantistico sia sinonimo di
>nulla, anche se non sono in grado di differenziarli.

Per me il vuoto quantistico corrisponde alle mie particelle d'etere, più o
meno espanse in funzione delle influenze degli oggetti celesti e del vuoto
infinito che circonda l'Universo.
Quindi non è sinonimo di nulla.

....

>il resto lo trovo poco interessante, in quanto ... come dire ...
>velleitario.
>Mi sta bene porsi tante domande, ma per le risposte mi limito volentieri ad
>ascoltare quelle di chi sa, e solo dove si fermano, eventualmente fare
>ipotesi, nemmeno "teorie", semplicemente idee maldefinite, che lasciano il
>tempo che trovano

Per me "chi sa" non ha dato risposte che mi convincono, soprattutto sulle
energie e materie, oscure, che influenzerebbero la gravità e l'espansione
dell'universo.
Per questo ho sviluppato la mia ipotesi, e non teoria, in quanto non
dimostrata.
Probabilmente lascia il tempo che trova ma, almeno per me, soddisfa la mia
ricerca di una spiegazione plausibile su determinati misteri della fisica.
Almeno fino a prova contraria, che però nessuno mi ha ancora dato.
Se mi verrà data, e se mi convincerà, naturalmente, mi ritroverò ancora una
volta senza una spiegazione plausibile su determinati misteri della fisica.

Ciao.

Dino Bruniera
Received on Mon Mar 17 2014 - 16:46:39 CET

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