Re: Raggi di bicicletta ad "arco" - problema di meccanica

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Wed, 2 Apr 2014 07:36:19 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 1 aprile 2014 21:00:57 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
> Il 01/04/2014 16.46, cometa_luminosa ha scritto:
>
> > Boh, sara' ma la compressione non riesco a vedercela.
>
> beh, in bici magari no,
>
Appunto, era di questo che si parlava.
>
> in una moto con ruote a raggi con un torque molto maggiore, potrebbe esserci sulla
> motrice. E in entrambi casi sicuramente si crea (sulla schiera opposta di
> raggi) con una pinzata robusta dei freni.
>


Scusa, ma cosa cambia tra una sollecitazione come quella che hai descritto ora e la sollecitazione di peso del ciclista sul mozzo della ruota di bicicletta? Solo la direzione. Ma dato che una ruota e' simmetrica, e ...ruota, non cambia proprio nulla, e' sempre una sollecitazione che tende a far allontanare l'asse del mozzo dall'asse della ruota mantenendoli paralleli.


E anche se non rimanessero paralleli, la sollecitazione sui raggi rimarrebbe comunque sempre anche di trazione, e come anche tu hai notato, la risposta in trazione dei raggi e' notevolmente maggiore di quella in trazione o compressione, quindi in ogni caso l'unica forza rilevante esercitata dai raggi su mozzo e su cerchio e' quella dovuta alla loro trazione.
>
> Ma il punto è abbastanza irrilevante.
> La questione non è se i raggi vadano in compressione o meno.
> Il punto è : resistono ? No. Danno un contributo
> significativo all'equilibrio delle varie forze ? Nemmeno.
> Se anche la resistenza a compressione non fosse soltanto
> molto bassa, ma zero.zero, non cambierebbe praticamente
> niente. E' la componente tensile che mantiene in equilibrio
> il mozzo, in qualunque situazione di peso e/o torque.
>

Infatti, secondo me, al posto dei raggi si potrebbero usare delle corde/cavi sufficientemente robusti, in teoria. Anzi, probabilmente basterebbe *un'unico* cavo infilato piu' volte nel mozzo e nel cerchio.
In pratica, probabilmente non converrebbe perche' piu' pesanti e/o piu' difficili da regolare in tensione.
>
> > Che diamine significa questa frase applicata al sistema ruota di bicicletta? Non la
> > capisco.
>
> non so se sia vero, presumo di si ... significa che il
> carico di pretensionamento è tale che anche il raggio
> "compresso" sia in realtà in trazione (bassa), mentre quello
> contrapposto in forte trazione.
>

Mario, io questo lo avevo capito benissimo, ma il punto e' che ... le forze si sommano! +10 + (-3) fa comunque un numero positivo :-) Quindi, che ci sia un "pretensionamento" di + 10 ed una "compressione" di -3, a me ...
... me ne frega il giusto :-), perche' la risultante e' sempre una sollecitazione di trazione.
Almeno, a fisica mi hanno insegnato a ragionare in questo modo...
Ciao e grazie della risposta.

--
cometa_luminosa
Received on Wed Apr 02 2014 - 16:36:19 CEST

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