Re: la materia oscura non dà alcun segno quando cade in un buco nero?

From: Aleph <weissenblau_at_gmail.com>
Date: Thu, 3 Apr 2014 04:34:49 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 1 aprile 2014 20:48:06 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:

...
>
> Invece secondo me influenzerebbero questo moto solo se
>
> questi "grumi oscuri" comparissero soltanto quando passa la
>
> sonda, diversamente, il loro effetto, è già tutto
>
> preesistente nell'assetto che conosciamo nel moto dei
>
> pianeti. Insomma, se esiste sia prima, dopo e durante, ed è
>
> costante, all'atto pratico è come se non ci fosse affatto,
>
> perché anche le dinamiche che abbiamo studiato sono state
>
> ricavate dal medesimo contesto, con la stessa "tara".

Ti stai incartando :-).

Il ragionamento di Giorgio è in sostanza un'apagogia.



Egli afferma, correttamente, che se esistessero corpi di dimensioni planetarie (abbastanza grandi aggiungo io: poniamo delle dimensioni di Mercurio o Marte) entro il sistema solare (poniamo entro l'orbita di Nettuno, che fissa il limite esterno dei pianeti, almeno in base alla più recente definizione di *pianeta* sancita nel congresso IAU di Pgara nel..., boh!? 2006?) DM o non DM ce ne saremmo accorti da decenni, poiché avremmo avuto perturbazioni rilevabili e rilevanti del moto dei pianeti vicini (Nota che Nettuno è stato scoperto proprio in questo modo).
 
> > Certamente se esistessero "pianeti" di
>
> > materia oscura all'interno del sistema solare, questi
>
> > sarebbero gia' stati scoperti da tempo a causa del loro
>
> > effetto sulla dinamica del sistema solare.
>
> mmm, detta così mi suona giusta, ma non capisco bene dove
>
> sia l'inghippo :-\
>

Nessun inghippo: il discorso fila.

Saluti,
Aleph
Received on Thu Apr 03 2014 - 13:34:49 CEST

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