Re: potenza in corrente alternata - richiesta chiarimenti <75ca384e-88bc-4032-a408-04ffdee39c55@googlegroups.com> <lhgdm5$m02$4@speranza.aioe.org>

From: Omega <omega_at_NOyahoo.it>
Date: Thu, 03 Apr 2014 13:14:34 +0200

not1xor1
> Michele Falzone
>
>>> ...

Non ho seguito tutta la vicenda, ma mi pare di dover ricordare due o tre
di cose essenziali, ragionando in termini complessi anziché in termini
istantanei (ma non cambia niente: è solo formalmente più semplice
trattandosi di trasformazione conforme). Essendo cose fondamentali nella
teoria delle reti elettriche, mi è sembrato strano che si prestassero a
lunghe discussioni, ma tant'è, senza offesa per nessuno.

1. intanto va precisato che si parla di potenza riferita a utilizzatori,
tanto per non far confusione;

2. ciò detto, se l'utilizzatore è puramente resistivo è evidente che la
potenza a esso associata a fronte di una tensione V è Vquadrato diviso
R, quindi tutta positiva. Anche ragionando con le sinusoidi se proprio
uno è pignolo, il quadrato istantaneo è, ancora evidentemente, sempre
positivo;

3. se l'utilizzatore è complesso (Z = R+jX [o R-jX] con j unità
immaginaria e X = omega*L o omega*C), allora anche la potenza è
complessa, come si vede da un semplice calcolo di razionalizzazione,(*)
e la parte reattiva ha un segno a seconda che l'elemento reattivo sia
capacitivo o induttivo. Ovviamente la parte reale è sempre positiva.

(*)es. Vquadrato/(R+jX) = Vquadrato*(R-jX)/(Rquadrato+Xquadrato) [da
notare come X entri anche nel valore della parte reale ossia della
potenza attiva, che quindi dipende dalla frequenza al quadrato)]

Tutto qui.
Saluti
Received on Thu Apr 03 2014 - 13:14:34 CEST

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