On 07/04/2014 21.48, gino-ansel wrote:
>> Tecnicamente la risposta e' si.
>
> gli altri fanno dei distinguo abbastanza pesanti.
Gli altri chi? Temo che stiamo parlando di una domanda non ben posta.
Cosa e' reale? Per me un risultato sperimentale (ottenuto con uno
strumento funzionante) non legato a convenzioni e' la realta!
Cose' "reale" per te? Piu' reale di un risultato sperimentale?
O stai pensando che esista una "lunghezza in se'", qualunque cosa
voglia dire.
>
>
>> Conosci l'esperimenti di Kennedy? E'
>
> Non lo conosco, se non che lo citano taluni contestatori.
> Io qui perņ sto cercando di capire meglio il punto di vista ortodosso
Ti assicuro che l'esperimento di Kennedy e' ortodossissimo, i "taluni
contestatori" forse non hanno capito. Se devo dirti, a me pare' persino
piu' significativo di quello di MM.
>> Adesso prova a chiederti: Se la lunghezza si contrae la densita' aumenta?
>
> del regolo contratto? Secondo Lorentz direi di si
> Secondo gli ortodossi qui presenti direi di no,
> ma che c'entra col mio quesito?
Secondo te se misuro la densita' di un regolo in moto trovo lo stesso
valore del regolo "at rest"?
Prova a pensare ad un modello semplice di sbarra a riposo. Alcuni punti
materiali (atomi se vuoi) legati da forze elettromagnetiche (un reticolo
isomma).
Ci sara' una posizione di equilibrio, in questa posizione di equilibrio
la chiamo la "lunghezza a riposo".
Adesso la sbarra e' in movimento, i campi si trasformano con le TL.
Secondo te la "posizione di equilibrio" (determinata dai campi
trasformati) misurata cambia? Il cambo reale? E il differente valore dei
campi E e H e' una differenza "reale"?
Received on Wed Apr 09 2014 - 02:05:09 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:02 CET