Tommaso Russo, Trieste, 10:44, venerdì 18 aprile 2014:
> Il 17/04/2014 22:37, Franco ha scritto:
>> On 4/14/2014 09:30, Omega wrote:
>
>>> 2. ciò premesso io non ho indicato V come vettore ma come
>>> scalare (per intenderci quello che misuri con un voltmetro
>>> qualunque),
>>
>> Peggio ancora: V^2/Z con V scalare?
>
> I vecchi elettricisti intendevano per V ed I i valori
> efficaci, proprio quelli che potevano misurare con uno
> strumento.
Ma anche in teoria si usa V per il valore efficace (media
quadratica sul periodo) e V_M per il valore max della
sinusoide.
Il valore efficace è il più importante in elettrotecnica, il
massimo solo per l'isolamento.
Ma poi sono proporzionali, in genere.
>
> Poi pero' moltiplicavano V*I per un numero chiamato cosfi
> (pronunciato con l'accento rigorosamente sulla o)
Forse a Trieste! ;-)
(per chi non lo sapesse a Trieste sballano tutti gli accenti :-)
Un mio parente elettricista diceva cosfì. Ma lui aveva fatto
l'avviamento professionale.
Il famoso "fattore di Potenza"...
> che non sapevano esattamente cosa fosse, solo che poteva
> essere misurato con un cosfimetro e che non doveva scendere al
> di sotto di 0,8 - altrimenti l'Enel (o la SADE, la SIP,
> l'Edison, la SRE, la SME ...) poteva multare il cliente.
Eh certo, la corrente gira e scalda i fili, anche se non fa
niente di utile.
--
"Eppur sta fermo!"
-- Cananeo Cananei
Received on Sat Apr 19 2014 - 18:43:47 CEST