Re: Questioni su riduzione da chimica a fisica da Dirac a oggi

From: <multivac85_at_gmail.com>
Date: Sun, 4 May 2014 11:11:52 -0700 (PDT)

Il giorno domenica 4 maggio 2014 01:10:11 UTC+2, Giorgio Pastore ha scritto:
> On 5/3/14 12:50 PM, multivac85_at_gmail.com wrote:
>
> ....
>
> > Mi domandavo se in tal caso si pu� affermare che un fisico che per ipotesi
>
> > non ha mai studiato la chimica con questi metodi puramente fisici potrebbe
>
> > arrivare a concetti fisici....
>
>
>
> Affermativo. Anche se, ovviamente, scoprirebbe che alcuni di queti
>
> concetti sono meno netti di come originariamente introdotti nela
>
> letteratura chimica.
>
>
>
> Giorgio

Ma in tal caso, non si dovrebbe affermare che la chimica è già totalmente "derivabile" a partire da termini del linguaggio della fisica?





Insomma si potrebbe affermare che una persona che ha solamente conoscenze in fisica può derivare concetti di chimica come i doppietti elettronici, i legami chimici, la carica formale di un atomo nella molecola, l'elettronegatività, la struttura tetraedrica della molecola di H2O, allo stesso modo con cui oggi una persona che conosce in modo approfondito solo l'elettromagnetismo può da esso derivare i principi particolari dell'ottica anche se non ha mai studiato quest'ultima? Faccio questo paragone perché presuppongo da quello che conosco che l'ottica sia di fatto da tutti considerato un branco della fisica totalmente "riducibile" all'elettromagnetismo inteso come una delle quattro interazioni fondamentali.

Poi avevo segnalato questo testo:

http://www.chem.ucla.edu/dept/Faculty/scerri/pdf/PSA_94.pdf


che però pare parlare di riduzione della chimica in particolare alla quantistica e dunque mi sembra che almeno per questo aspetto non consideri le altre ripartizioni della fisica.

Ciao.
Received on Sun May 04 2014 - 20:11:52 CEST

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