Rispondo a Giorgio ma con questo post rispondo anche a tutti gli altri.
Il giorno marted́ 27 maggio 2014 17:45:42 UTC+2, Giorgio Bibbiani ha scritto:
> cometa_luminosa wrote:
>
> > Ma per "scattering" intendevo "processo che allontana l'elettrone dal
> > protone quando il primo viene lanciato contro il secondo, come una
> > sorta di urto tra due biglie", ammesso che cio' avvenga realmente, se
> > no non capisco come si fa a misurare le dimensioni di un protone con
> > questo tipo di processi.
>
> Cioe' intendi il processo (diffusione) che fa cambiare la direzione
> del moto del dato elettrone incidente, no?
>
Non esattamente, intendo che la fa cambiare *nel senso di allontanarlo* o nel senso opposto, cioe' mi riferisco ad un *preciso modo* in cui la traiettoria viene curvata.
>
> > Se invece intendi che puo' proprio avvenire un tale allontanamento
> > anche tra cariche opposte,
>
> Certo che si', se per "allontanamento" intendi quanto sopra.
>
> > allora non capisco cosa determini il fatto
> > che l'elettrone venga attratto o respinto dal protone (attratto e
> > respinto nel senso generale di cui sopra e non relativamente alla
> > sola interazione coulombiana).
>
> Come scrivevo in precedenza, la sezione d'urto differenziale
> di diffusione classica e' indipendente dai segni delle cariche
> interagenti, prova magari a disegnare schematicamente e
> qualitativamente o a cercare sulla rete qualche esempio
> delle traiettorie del moto delle particelle incidenti su
> centri di diffusione attrattivi o repulsivi.
>
Immagina un protone schematizzato come una sfera di 1 cm di diametro ed un elettrone come un punto materiale (lo so che non e' cosi', e' solo per far capire cosa chiedo :-) ); diciamo che all'inizio il protone sta in (0,0,0) e l'elettrone in (1,1,0) e viene lanciato verso il protone con velocita' (-v,0,0) in modo da "sfiorarne la superficie". Ne verra' attratto o respinto, ovvero la sua traiettoria sara' deviata verso il basso o verso l'alto?
Sto cercando di capire in che modo avviene la cinematica dello scattering (elastico) e a cosa e' dovuta: se non dipende dai segni delle cariche, come fa l'elettrone "a sapere" di essere deviato in un senso piuttosto che in un'altro? Non credo che questo sia casuale, cioe' non credo che una volta venga deviato in un senso e l'altra in un'altro, una volta definiti gli stessi parametri d'urto (giusto?).
Anche se lo scattering elastico si riferisce all'elettrone che penetra all'interno del protone, il mio problema rimane: cosa fa deviare l'elettrone *in quel preciso modo* invece che nel modo opposto?
Probabilmente non ho per nulla chiaro il processo di scattering in generale: ho in mente l'esperimento di Rutherford con particelle alfa su nuclei e li' la visione e' chiara del perche' vengono deviate in un modo rispetto che in un'altro: per la repulsione coulombiana. Oppure non e' cosi'?
Mi rendo conto che questo richiami una visione troppo ingenua del processo (tipo appunto quello di un urto tra palle da biliardo) ma e' solo per usare un linguaggio che mi permetta di esprimere meglio quello che vorrei chiarire.
Ciao.
--
cometa_luminosa
Received on Tue May 27 2014 - 20:19:40 CEST